A cent’anni dalla marcia su Roma, che ricorre il 28 ottobre 2022, Internazionale, il settimanale che traduce in italiano il meglio della stampa straniera, manda in libreria e in edicola Nascita di una dittatura, il nuovo volume della collana Internazionale storia, curata dai giornalisti di Internazionale. Una raccolta di commenti, reportage e cronache che ripercorrono la storia dell’affermazione del movimento fascista, dagli albori alla presa del potere di Mussolini.
“Il 28 ottobre 1922 migliaia di militanti fascisti partivano da tutta Italia alla volta di Roma in quello che sarebbe stato il primo atto di una brutale dittatura ventennale, culminata nell’ignominia delle leggi razziali e nella tragedia della seconda guerra mondiale”, racconta Andrea Pipino nella sua introduzione. Ma qual è la reazione della stampa straniera al primo eclatante gesto che di fatto sancisce l’inizio del ventennio? Tra l’agosto del 1922 e la fine del 1923, la stampa di tutto il mondo riserva all’ascesa delle camicie nere reazioni contrastanti. Se la stampa socialista guarda a Mussolini e al suo movimento con sospetto, senza mancare di identificare nella violenza delle sue manifestazioni il germe della dittatura che verrà, e se le analisi dei giornali liberali vedono nella presa di potere del fascismo una rottura netta con i sistemi democratici, sono invece prevalentemente la stampa d’oltreoceano e quella britannica, ma non solo, a guardare con benevolenza il nuovo leader, capace di rappresentare un potente strumento antibolscevico.
Pochi giorni prima che migliaia di militanti fascisti si dirigano verso Roma, il Daily Telegraph scrive: “La stampa socialista di tutto il mondo ha diffamato e frainteso il movimento fascista”, e pochi giorni dopo l’evento il Daily Mail osserva: “Nessuno osa deridere Mussolini. È rispettato e temuto”. Posizioni accondiscendenti riprese anche dal foglio conservatore francese Le Gaulois che sogna un Mussolini francese. Atteggiamenti che come è noto non dureranno a lungo, perché la violenza del regime apparirà incontrollabile. “Se la lettura di queste pagine può quindi dare un’indicazione sull’interpretazione del presente - conclude Pipino nel suo editoriale - è che la difesa del pluralismo e della libertà passa anche per la capacità di individuare i segnali di possibili tendenze autoritarie nelle novità politiche che l’attualità ci offre e per una difesa intransigente dei princìpi e dei meccanismi della democrazia”.
Nel volume anche un estratto da Trent’anni di storia d’Italia, con testi di Gianni Rodari e illustrazioni di Raoul Verdini per spiegare la dittatura a ragazzi e ragazze. E sempre nel nuovo Extra, il portfolio fotografico del fotogiornalista Paolo Marchetti che dal 2009 documenta attraverso una lunga indagine i sentimenti che spingono le persone ad abbracciare l’ideologia fascista e nazista. Da notare l’articolo satirico pubblicato nel settembre del 1923 sulle pagine del The Daily Herald sull’Italia, il culto della personalità e la dittatura di Mussolini a firma della giornalista femminista Evelyn Sharp.





