La Fita, che ha come sua particolarità il concorso a tema rivolto alle compagnie in seno alla FVTP, ha avuto la sua prima rappresentazione teatrale a Ozein il 21 settembre 1986 e dal 2009 ha cadenza biennale (l’ultima edizione è andata in scena nel 2019, ma è saltata nel 2021 a causa dell’emergenza sanitaria).
La Fédérachòn quest’anno ha scelto come tema “Cattro é Cattro” (In quattro e quattr’otto) intorno al quale le compagnie partecipanti ( La Compagni dou Beufet di Arnad, Le Digourdì di Charvensod, Lo Trèn di Verrayes, Le Gantaléi di Valgrisenche, La Cabàla di Ayas e Tan Pe Ri-Ye di Saint-Marcel) hanno ideato uno sketch della durata massima di 10 minuti utilizzando gli 8 oggetti indicati (Sofiet/affumicatore, Fleyì/strumento musicale tradizionale, Gambal/un paio di stivali, Merioù/specchio, Hcatolla de la meuzecca/juke-box, Tsaoudiye/calderone per formaggio, Sedil dou trèn/sedile del treno, Pluma/penna Bic).
Le compagnie Le Beurt et Boun di Pollein e Le-S-Ami dou Patoué di Nus, inizialmente iscritte, non hanno potuto partecipare per sopraggiunti impedimenti.
La compagnia Tan Pe Ri-Ye di Saint-Marcel
Al termine delle esibizioni, la giuria (composta da Paul Vallet (Vice-presidente FVTP), Giuseppe “Beppe” Moro (primo presidente FVTP), Camillo Dujany (Sindaco di Châtillon), Elsa Frutaz (Assessora al Bilancio di Chatillon), Valérie Marguerettaz (Consigliera nel direttivo FVTP), Silvana Cheney de Le Badeun de Chouéléy di Saint-Christophe e Chantal Pession de Le Béguiò di Valtournenche) si è ritirata per deliberare e assegnare i premi secondo i criteri di valutazione: recitazione, ritmo, qualità del patois, originalità del contenuto, rispetto del tempo accordato e uso degli oggetti messi a disposizione.
A vincere il Trofeo è stata la compagnia Tan Pe Ri-Ye di Saint-Marcel con uno sketch dedicato a Giochi senza frontiere...nostrani;
Seconda classificata Lo Trèn di Verrayes per lo sketch ambientato in una palestra...sui generis;
Terza classificata Le Digourdì di Charvensod che ha messo in scena uno sketch intorno a delle prime Terme valdostane con profumi di montagna e...d’alpeggio.
«Sono soddisfatto dell’ottimo pomeriggio di festa passato con le compagnie teatrali per una Fita che conferma l’importanza dello stare insieme, ritrovarsi e divertirsi, ma soprattutto del portare avanti le tradizioni e la lingua franco-provenzale, il nostro patois - ha dichiarato Yro Porliod, presidente FVTP -, ma non solo. Abbiamo avuto anche il piacere della presenza, tra il pubblico, di Giuseppe “Beppe” Moro, primo presidente della Fédérachòn, oltre ai componenti de “La Veillà”, la compagnia teatrale d’antan locale. Un ringraziamento a tutti, nonché all’amministrazione comunale, a partire dal Sindaco di Châtillon Camillo Dujany».





