ATTUALITÀ - 04 agosto 2022, 14:16

A inizio ottobre la 7/ma Festa transfrontaliera Lo Pan Ner – I pani delle alpi

Un appuntamento da non perdere per turisti e residenti che amano i profumi del pane del tempo che fu ma ancora attuale e ricercato

Le foto diarchivio sono relaitive a precedenti edizioni

Le foto diarchivio sono relaitive a precedenti edizioni

Con l’arrivo del’autunno i forni della Valle d’Aosta torneranno ad essere accesi e la legna che vi arde li riscalda per la cottura del Pan Ner. In quasi tutti i comuni, dove è ancora in funzione il forno comunitario, già si pensa alle iniziative che rilanciano La cultura e la tradizione du pays.

In Valle d’Aosta il pane è da secoli un alimento principale e le coltivazioni dei cereali, segala e frumento, caratterizzavano il paesaggio montano.

Il pane di segala, simbolo della vita di altri tempi, era indispensabile per il nutrimento e comportava un anno intero di fatica per la coltivazione del cereale e per la produzione del pane stesso.

Ogni villaggio aveva le sue strutture pubbliche: cappelle, scuola, latterie e forni, opere importanti e caposaldi per la religione, la cultura e l’alimentazione. Ogni villaggio aveva il suo forno.

La panificazione, fase importante per l’alimentazione, era anche considerata un  momento di festa e di socializzazione.

La produzione del pane era generalmente limitata al periodo compreso tra Santa Barbara, agli inizi di dicembre, e la vigilia di Natale.

Poche erano le famiglie che potevano produrre pane più volte nei diversi periodi dell’anno. La produzione del pane coinvolgeva le famiglie e la comunità con ruoli ben precisi per tutti. Le donne impastavano la farina e realizzavano le forme di pane che gli uomini cuocevano. I bambini aspettavano con ansia la cottura dei galletti che gli adulti preparavano per loro.

Questo pane povero, scuro e duro rappresentava anche per i nostri emigrati e soldati, che lo assaporavano a piccoli pezzi, la loro casa, il loro villaggio.

Oggi non pochi sono i giovani che investono in una agricoltura di ritorno, noncuranti di un progresso che ha trasformato il pane in un prodotto di diffusione commerciale; oltre ad una fonte di reddito esiste la volontà  di ridare al pane il ruolo di protagonista, di recuperare le tradizioni con le loro emozioni.

L’obiettivo comune è quello accrescere la consapevolezza e la partecipazione attiva di una pratica che permette la trasmissione dei saperi tradizionali legati al patrimonio culturale alimentare, soprattutto fra le giovani generazioni.

La Festa de Lo Pan Ner – I pani delle Alpi si ispira ai principi UNESCO di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e rientra tra le buone pratiche messe in atto dalla Regione per favorire i processi partecipativi e di coinvolgimento delle comunità di pratica del patrimonio immateriale.

Lo Pan Ner - I Pani delle Alpi, la festa transfrontaliera promossa dalla Regione Valle d’Aosta alla quale aderiscono: Regione Lombardia, in collaborazione con ERSAF, le aree protette della Val d’Ossola e il Comune di Lozzolo (Vercelli) in Regione Piemonte, il Parc naturel régional du Massif des Bauges (Francia), la Valposchiavo - Canton Grigioni e il Canton Vallese (Svizzera) e l’Alta Val Sava (Slovenia).

pyred

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