Il ministro all'Istruzione Patrizio Bianchi ha firmato nei giorni scorsi il decreto che darà il via alla distribuzione delle risorse: "Si tratta di un finanziamento molto importante- dice- un progetto nazionale che mette al centro i più fragili. Prenderemo per mano le ragazze e i ragazzi che hanno difficoltà nella prosecuzione del loro percorso di studi e per questo rischiano di lasciare precocemente o, purtroppo, lo fanno. Saremo al fianco delle scuole lungo tutto il percorso".
In Valle d'Aosta, delle 19 scuole ammesse al finanziamento nove sono nel capoluogo regionale. Si tratta del Liceo delle scienze umane e scientifico "Regina Maria Adelaide" (249.267,89 euro), dell'Istituto tecnico e professionale regionale "Corrado Gex" (246.421,31 euro), del Liceo classico, artistico e musicale (227.622,45 euro), dell'Istituzione scolastica di istruzione tecnica e professionale "Manzetti" (180.478,63 euro), dell'Istituzione scolastica "Saint-Roch" (136.816,92 euro), del Liceo scientifico e linguistico "Berard" (129.966,50 euro), dell'Istituzione scolastica "Luigi Einaudi" (131.739,59 euro), dell'Isitutzione scolastica "Eugenia Martinet" (104.155,56 euro) e l'isitutzione scolastica "San Francesc"o (160.520,01 euro).
Chiudono il cerchio l'Istituzione scolastica Abbé J.M.Trèves di Saint-Vincent (111.574,84 euro), la Luigi Barone di Verrès (130.090,86 euro), l'Abbé Prosper Duc di Châtillon (149.739,70 euro), la Mont Rose A (139.871,92 euro) e la Elio Reinotti (138.011,67 euro) di Pont-Saint-Martin, la Valdigne Mont Blanc di Morgex (164.943,29 euro), Mont Emilius 2 di Quart (117.709,489), Mont Emilius 1 di Nus (144.102,03 euro), la Maria Ida Viglino di Villeneuve (118.488,05 euro) e l'Istituzione scolastica di istruzione liceale, tecnica e professionale di Verrès (168.256,73 euro).
Le scuole coinvolte in questa prima tranche di finanziamento riceveranno, nei prossimi giorni, la comunicazione del finanziamento, ma anche la convenzione con le indicazioni sulla base delle quali potranno realizzare la loro progettazione. I progetti partiranno con il prossimo anno scolastico e avranno durata biennale. "A questo primo step- si legge nella nota del ministero dell'Istruzione- faranno seguito altre due tranche di finanziamento, la prima dedicata a favorire l'acquisizione di un diploma ai giovani, anche tra i 18-24 anni, che hanno abbandonato precocemente gli studi, mentre con la seconda saranno attivati progetti per il potenziamento delle competenze di base per superare i divari territoriali e anche alcuni progetti nazionali nelle aree più periferiche delle città e del Paese".





