C'e anche l'amministrazione comunale di Saint-Vincent, in Valle d'Aosta, tra le dieci bandiere nere assegnate quest'anno dalla Legambiente nel rapporto 'Carovana delle Alpi 2022'.
L'associazione ambientalista boccia la scelta dell'amministrazione "di investire sulla ristrutturazione degli impianti di risalita del Col de Joux, da tempo sottoutilizzati a causa del cambiamento climatico". E spiega: "Il piccolo comprensorio, che attraeva soprattutto famiglie e scuole di sci locale, a partire dal 2009 ha risentito fortemente del cambiamento climatico, ritardando spesso l'apertura di stagione per carenza di neve e diminuendo progressivamente i giorni di esercizio. Anche il ricorso all'innevamento artificiale è stato spesso reso impossibile dalle temperature troppo elevate".
Per la Legambiente, "di fronte a questa situazione sarebbe stato naturale cercare di imboccare una strada diversa per mantenere viva e attrattiva la piccola località turistica", ma "nel 2014, il Comune, proprietario degli impianti, ha deciso di abbattere circa 1.000 piante per allargare una pista esistente e realizzarne una nuova con l'intento di omologarla per gare di sci" e nel 2018 di sospendere l'utilizzo degli impianti e di commissionare uno studio "per capire se fosse economicamente sensato e sostenibile effettuare i non più rinviabili lavori di revisione degli impianti di risalita".
Dai risultati dello studio è emerso che il comprensorio "non si regge da sé, non offre garanzie di poter lavorare con continuità a causa della sua bassa quota e può sopravvivere (in passivo) soltanto con sovvenzioni pubbliche" e "la sua attività, a causa della elevata distanza dal capoluogo, influisce in minima parte sull'offerta turistica di Saint-Vincent", scrive l'associazione ambientalista nel report.
"Ciononostante, dopo due anni e mezzo di discussioni e tentativi (poco convinti) di diversificare l'offerta, il Comune ha recentemente deciso di stanziare 655.000 euro per la revisione degli impianti. Contestualmente, ha presentato domanda al servizio infrastrutture funiviarie della Regione per ottenere un finanziamento (la giunta regionale ha di recente presentato un disegno di legge con il quale si destinano alle piccole stazioni sciistiche 2 milioni di euro annui)".