I residenti del borgo di Donnas chiedono di non essere lasciati soli a gestire un disagio oggettivo che stanno vivendo. Il borgo di Donnas, infatti, dopo aver visto sfumare la possibilità di ricevere un finanziamento da 20 milioni attraverso i fondi PNRR, vive da alcuni mesi ripetute incursioni da parte di persone, ancora non identificate nonostante le ripetute segnalazioni al Comune e alle forze dell’ordine.
All’interno di palazzo Enrielli e di altre abitazioni si sono susseguiti danni a cose, e soprattutto l'instaurarsi di un clima di paura tra i residenti, impotenti nonostante il coinvolgimento del Comune e della forza pubblica.
Per i firmatari occorre un'azione più incisiva da parte delle istituzioni, con particolare riferimento al presidio del territorio con dotazioni adeguate di uomini e mezzi, come ad esempio telecamere, per ripristinare in breve la situazione di normalità, ed un impegno concreto volto alla riqualificazione e ad una maggiore cura e pulizia del borgo medioevale.
"Dispiaciuti per quello che sta accadendo, crediamo - commentano i consiglieri di minoranza - che l’amministrazione comunale debba prenderne atto e agire concretamente".