La direttiva europea n. 2009/147/CE vieta assolutamente i tagli di rami e alberi nel periodo di nidificazione degli uccelli e la legge 157/1992 sulla protezione della fauna selvatica omeoterma, all’art. 21 lettera O e all’art. 31, prevede pesanti sanzioni per la distruzione di uova e nidi. Di il periodo di nidificazione inizia dalla metà di marzo e prosegue fino ad agosto.
Ma noi siamo una Regione autonoma e facciamo ciò che vogòiamo e così è che l’Amministrazione comunale di Jovençan, con il sindaco Riccardo Desaymonet e l’assessore all’Ambiente, Stefano Belli, ha deciso, in barba alle norme ma soprattutto alla sensibilità civica, di tagliare in questi giorni gli alberi del parco che ombreggiano i giochi dei bambini.
La segnalazione giunge da un nostro lettore che ci inviato anche alcune significative foto.
Il lettore si chiede perché. Ma le risposte sono state la più evasive: se il comune decide di abbattere non si può fare nulla; e ancora, gli uccellini non fanno i nidi vicino alle case. Tutto questo con buona pace di Legambiente.
La violazione del divieto di distruggere o danneggiare i nidi intenzionalmente e disturbare la fauna selvatica durante il periodo della riproduzione comporta dunque l’applicazione di sanzioni penali e amministrative, ma ancora troppe persone continuano a farlo senza porsi alcun problema. E nei periodi di nidificazione è vietato distruggere anche i nidi di uccelli che si trovano nelle grondaie, nei sottotetti e nelle cavità dei muri delle abitazioni private.





