Consiglio Valle Comuni - 21 maggio 2022, 15:19

Roberto Luboz non rinnova la tessera della Lega

Deluso dall'assenza totale nel dibattito pubblico dell'Associazione Jeune Vallée d’Aoste e perlesso sull'azione politica nazionale e alle esternazioni non sempre condivise del vertice del Partito

Roberto Luboz

Roberto Luboz

Lui, Roberto Luboz, dallo spirito identitario, già consigliere regionale della Lega, le chiama considerazioni personali “che forse interessano a pochi”, ma sono pensieri profondi destinati a lasciare il segno e a far riflettere.  Anche se annunncia di non rinnovare più l’iscrizione alla Lega con parole educate, senza livore, e senza malevolenza, ma con forte spirito idenetiraio

Nel ripercorrere la sua recente storia politica Roberto Luboz ricorda in un post: “Nella primavera del 2018 mi fu data l'opportunità di candidarmi alle elezioni per il Consiglio regionale e di essere successivamente eletto; era il 20 maggio. Esattamente 4 anni fa”.

E definisce “una grande soddisfazione e, pur se breve, l’esperienza che si dimostrò di grande interesse”. Ma nel fare un passo indietro, tornando al 2018 Luboz racconta: “Venni avvicinato, nel mese di marzo di quell'anno, da 4 movimenti politici e dai loro esponenti: Mouv, Alpe, Impegno Civico e Lega per valutare la mia candidatura nei rispettivi movimenti politici”.

Roberto Luboz si schierò con la Lega “soprattutto perché il proposito prospettato, ed invero raggiunto, era quello di creare un'area politica alternativa con la presenza, fra i candidati, anche di personalità caratterizzate dal forte spirito identitario e dalla convinta radice autonomista nel loro percorso di vita.

L'adesione al progetto da parte dell'associazione culturale Jeune Vallée d'Aoste, fu determinante ad orientare la mia scelta”.

Ma la legislatura si interruppe praticamente a febbraio 2020, contemporaneamente all'esplosione della pandemia; ci furono poi le elezioni anticipate a settembre e fu indiscutibilmente, nei numeri, un successo per la Lega, ma secondo Luboz, che non venne rieletto perché più che a caccia di voti personali ma incentrato la campagna a favore della lista “senza però propri e concreti risultati effettivi”. Oggi ammette da da quelle elezioni “personalmente ne uscii deluso e sconfitto, ma non oltremodo scoraggiato”.

Poi precisa che “lo scoramento principale fu ed è tuttora determinato dall'assenza totale nel dibattito pubblico dell'Associazione Jeune Vallée d’Aoste che avevo cercato, durante la legislatura conclusasi anzitempo, di far crescere e consolidarsi.

Evidentemente non ne sono stato capace e, non solo per responsabilità personali, l'interessante progetto pare ormai essere purtroppo naufragato”.

Roberto Luboz spiega le ragioni dell'addio alla Lega dicendo: “Venendo quindi meno questa ragione essenziale per il prosieguo della militanza all'interno della Lega, unitamente ad alcune perplessità rispetto all'azione politica nazionale e alle esternazioni non sempre condivise del vertice del Partito, ho maturato la decisione di non rinnovare la tessera militante”.

Facendo poi riferimento “al rispetto reciproco e al confronto costruttivo, fondamento dei rapporti per la crescita di una comunità” con l’auspicio che “possano sempre contraddistinguere i dibattiti e gli scambi di opinione, a prescindere dalle rispettive scelte, posizioni o percorsi di vita”, ringrazia tutto il movimento e in particolare il Segretario Marialice Boldi, Nicoletta Spelgatti e Stefano Aggravi, ”con i quali ho particolarmente legato in questi 4 anni e ai quali va tutta la mia stima e il mio affetto personale”. Infine Roberto Luboz coglie l’occasione “per estendere a tutti i militanti e simpatizzanti", il saluti.

ascova

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