ECONOMIA - 20 maggio 2022, 14:00

Cisl e Uil proclamano stato agitazione personale funziona pubblica

"L'azione delle due sigle sindacali - si legge nella nota - è fondata sulla prolungata assenza di risposte relativamente alla richiesta di incontro, già presentata a novembre 2021"

Cisl e Uil proclamano stato agitazione personale funziona pubblica

Comunicazione ufficiale comparti della Funzione Pubblica delle Organizzazioni Sindacali di Cisl e Uil inviata al Prsidente della Regione Valle d’Aosta, Erik Lavevaz. Il motivo è l’apertura dello stato di agitazione del personale del Comparto Unico della Valle d’Aosta, ai sensi e per gli effetti dell’art. 23 del CCRL.

"L’azione delle due sigle sindacali - si legge nella nota a firma di Barbara Abram (Cisl) e Ramira Bizzotto (Uil), - è fondata sulla prolungata assenza di risposte relativamente alla richiesta di incontro, già presentata a novembre 2021, con la quale si chiedeva un confronto finalizzato a trovare una sintesi sulle linee guida utili ad elaborare la piattaforma per il rinnovo del contratto del Comparto Unico Regionale, scaduto, per l’area delle categorie, nel 2018.Relativamente all’area della Dirigenza siamo fermi da mesi in attesa della sottoscrizione definitiva dell’ipotesi di accordo per il rinnovo della parte economica del triennio 2016/2018.

Ci si rammarica profondamente per il mancato interesse della controparte circa l’urgenza di procedere ad attivare tavoli di contrattazione su problematiche ferme da anni alle quali non sono state date risposte (vedi riconoscimento giuridico ed economico per i VVF e il CFV e la creazione di un’Area Sicurezza). La contrattazione collettiva regionale in attesa da parte della Giunta regionale - continua la nota - delle nomine dei componenti del Comitato regionale per le Relazioni Sindacali (CRRS) è stata in stallo per anni.

Il CRRS finalmente insediatosi a marzo 2022 ha convocato le Organizzazioni Sindacali per discutere  della sottoscrizione del contratto di comparto solo per l'area dei giornalisti (area istituita per legge da poco tempo) per il triennio 2022-2024, prima ancora di chiudere i rinnovi contrattuali pregressi per le altre due aree (Categorie e Dirigenza) e nonostante la legge regionale n. 22/2010 preveda che il contratto collettivo per l'area dei giornalisti faccia capo al contratto collettivo di comparto delle Categorie. 

La CISL-FP e la UIL-FPL sollecitano anche l'avvio dei lavori per la costituzione del fondo di Welfare da costituire tra le amministrazioni e le OO.SS. al fine di poter procedere con la definizione della disciplina per la concessione dei benefici assistenziali e sociali in favore dei dipendenti, così come previsto dall'articolo 7 del CCRL del 7/11/2018: inutile scrivere i contratti se poi non si applicano! 

Fare i contratti collettivi regionali di lavoro e non applicare quelli nazionali deve essere un valore aggiunto per i lavoratori valdostani e, più generalmente, per il sistema Valle d’Aosta e non un trattamento di peggior favore!

Le sigle della Funzione Pubblica di Cisl e Uil Valle d’Aosta - conclude la nota - si sono trovate così costrette a ufficializzare al Sig. Prefetto, a norma della Legge 146/1990, come modificato dalla Legge 83/2000, e delle norme contrattuali di comparto in materia, la convocazione delle parti per esperire la procedura di raffreddamento e di conciliazione.

red.

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