«Nella giornata dedicata alla celebrazione delle lavoratrici e dei lavoratori, corre l’obbligo in primo luogo di dedicare un pensiero a tutti coloro che sono stati protagonisti e vittime delle aspre e sanguinose lotte per conquistare e veder riconosciuto il diritto ad un lavoro sicuro e dignitoso» ricorda Stefania Anardi, Segretaria Politica di Pour l’Autonomie.
«Oggi come allora, il lavoro resta una materia viva che evolve con l’uomo riflettendo i cambiamenti che avvengono nella società civile, e al contempo mantenendo il suo carattere di dimensione fondamentale della qualità della vita di ogni individuo, perché concorre alla sua salute psico-fisica, genera autonomia economica e identità sociale, e rappresenta un diritto e un dovere nonché uno strumento di riscatto personale e di inclusione sociale».
Stefania Anradi (nella foto) ricorda poi che "negli ultimi due anni è stato proprio il settore del lavoro uno dei più colpiti dall’emergenza sanitaria da Covid-19. In seguito alle misure di restrizione e di contenimento pandemico, anche la nostra Regione ha subito un duro contraccolpo che ha investito sia le attività economiche, obbligate a lunghe chiusure forzate che ne hanno minato la sopravvivenza, che i lavoratori alle prese con la perdita delle certezze acquisite, la contrazione se non l’azzeramento del reddito, la necessità di stravolgere la propria routine lavorativa, e le molteplici incognite legate alla fase di ripresa".
In un momento storico così complesso per il nostro mondo del lavoro, infatti, "è quanto mai opportuno riflettere sul ruolo che la politica deve ricoprire nel sostenerlo, tutelarlo e incentivarlo, attraverso investimenti nell’istruzione e nella formazione, nell’agricoltura e nell’allevamento, nello sviluppo e nella crescita delle imprese presenti sul territorio, riservando particolare attenzione alle categorie ad oggi in maggiore difficoltà quali gli adulti in età avanzata che il lavoro lo hanno perso, i giovani che faticano a trovarlo, e i soggetti fragili e vulnerabili".
La segretaria politica di Pour l'Aunomie conclude affermando: "Credo fermamente che per cogliere tutte le opportunità di questo periodo di ripartenza, non si possa prescindere dal ribadire come il lavoro e la sua difesa siano tra i caposaldi della nostra identità regionale, e dal rinnovare l’impegno a fare del diritto al lavoro una priorità, nell’interesse della nostra comunità e dei valdostani".





