La relazione introduttiva è stata illustrata dal segretario Regionale uscente, Raffaele Statti. Il dibattito si è sviluppato sui quesiti posti nella relazione introduttiva ed arricchito dai numerosi interventi di merito che hanno delineato alcuni obiettivi che impegnano il nuovo gruppo dirigente regionale, eletto al Congresso, a proporre e realizzare una serie d’iniziative che coinvolgano l'insieme dell'organizzazione.
Il Segretario Generale della UILTuCS piemontese e componente l'Esecutivo nazionale dell’organizzazione, Dott. Giannantonio Pezzetta, presente all’assise, ha tratto le conclusioni del dibattito, delle quali, otre a evidenziare alcuni temi importanti contenuti nelle tesi, ha suggerito alcune proposte da realizzare, compresa quella di accompagnare con una legge il vincolo della scadenza dei Contratti Collettivi di Lavoro.
La relazione e le conclusioni sono state approvate all’unanimità dall’assemblea. I tragici eventi, che hanno caratterizzato questi mesi e purtroppo ancora presenti, dalla pandemia alla feroce guerra d’invasione dell’ Ucraina, con la perdita di moltissime vite umane sono stati oggetto di considerazione in diversi interventi dei delegati. L’aumento delle materie prime, dell’energia, del gas, collegate alle misure di contrasto alla Russia, l’aumento dell’inflazione, la diminuzione del potere d’acquisto, oltre alla perdita di posti di lavoro hanno registrato l’incremento di sacche di povertà nel nostro Paese, oltre a determinare forme inaccettabili d'ingiustizia sociale, ponendo problemi di convivenza e di tenuta della democrazia, dalle quali attingono le varie componenti della criminalità organizzata.
Il problema del lavoro ha rappresentato uno dei punti cardine del dibattito congressuale evidenziando la necessità di proporre iniziative che coinvolgano il sindacato nel suo complesso con azioni di confronto con il Governo, per ricercare soluzioni idonee che favoriscano l'occupazione. Le misure intraprese finora con incentivi alle imprese ed ai lavoratori sono da considerarsi positive, ma insufficienti per una prospettiva stabile dell'occupazione. Il realizzo delle riforme strutturali nel nostro Paese rappresenta un passaggio obbligato per continuare ad accedere ai finanziamenti europei del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) modificare il tessuto dell’economia, per l’innovazione, la digitalizzazione, la rivoluzione verde.
La UILTuCS ritiene indispensabile per il superamento della crisi diffondere nuova fiducia alle persone attraverso la promozione di iniziative volte all'incremento dell'occupazione, una radicale modificazione della politica fiscale, i finanziamenti alle imprese in modo mirato. Tali indicazioni dovrebbero costituire alcune priorità dell'intero movimento sindacale.
La Valle d'Aosta, sulle conseguenze regressive causate dalla pandemia e dal conflitto in atto non si differenzia dal resto del paese; l'utilizzo corposo della cassa integrazione in generale, la chiusura di diverse attività produttive, l'incertezza di prospettive per il complesso del Casino di Saint Vincent, sono alcuni elementi che offrono il quadro desolante in cui versa l'intera Comunità Valdostana.
Il piano industriale presentato dal Casino S.p.a, per risanare l’Azienda ha registrato il dissenso delle organizzazioni sindacali, le quali oltre ad evidenziare le lacune presenti nel piano, non intravedono segnali di ripresa, nonostante il sacrificio dei lavoratori che, responsabilmente, con l'adesione al referendum promosso dal sindacato, hanno accettato la decurtazione degli stipendi.
La mancata firma dei Contratti nazionali di lavoro in vari settori di nostra competenza impone ai lavoratori coinvolti una diminuzione del potere di acquisto e la garanzia di uno stipendio dignitoso, in particolare per i lavoratori delle piccole aziende. Il dibattito in corso nei vari territori e la conclusione dei lavori con il congresso nazionale della UILTuCS, in programma a Milano, oltre alla elezione del nuovo gruppo dirigente, produrrà le indicazioni e le linee da seguire per affrontare i problemi presenti sul tappeto e quelli futuri. A livello locale rimane come punto prioritario da affrontare, il Lavoro, con il coinvolgimento delle Parti sociali ed Istituzionali.
La UILTuCS valdostana, dopo il dibattito congressuale ritiene impellente un confronto tra le Organizzazioni sindacali e le Associazioni Datoriali per elaborare e proporre alla Regione, un Patto per il Lavoro.
Patto che coinvolga, in primis i comparti del Turismo, del Commercio e Servizi, con un progetto finalizzato con sostegni economici alle imprese, attualmente regolamentate con leggi datate ed inadeguate all’evoluzione subìta dai settori. Operare, per garantire il fabbisogno delle varie figure professionali attraverso la formazione mirata, coinvolgendo gli Enti Bilaterali allo scambio d’informazioni con le aziende del settore e favorire la collocazione occupazionale.
Nel ritenere indispensabile per i lavoratori l'operatività degli Enti Bilaterali Regionali del Turismo e del Commercio, la UILTuCS deve coinvolgere le altre forze sindacali avanzando proposte condivisibili che restituiscano agli Enti il ruolo originale ed il ripristino delle funzioni demandate dai relativi contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.
Su questo piano è da considerarsi lodevole l’iniziativa dell’ADAVA e della Confcommercio con il documento proposto sulla gestione degli Enti e apprezzato dalle Organizzazioni sindacali, le quali, in concreto hanno programmato a breve termine la data del confronto.
Sulla UILTuCS territoriale, Raffaele Statti ha dichiarato che con il Congresso termina il suo mandato da segretario regionale, favorendo il processo di avvicendamento necessario. Tale scelta e con l’inserimento di nuove energie rivitalizzano e rafforzano l’organizzazione rendendola più solida e maggiormente rispondente alle esigenze degli iscritti.





