Arriveranno domani, domenica 10 aprile, i quattro volontari della Protezione Civile Anpas Valle d’Aosta, partiti martedì 5 aprile per l’ampliamento del campo Evo a Vojani (Slovacchia). I volontari partiti nella missione di emergenza sono Leonardo Benozzi (OdV Valtournenche), Fausto Ramella ( OdV Gressoney), Andrea Toller ( OdV Châtillon) e Giuseppe Maggio (OdV Champorcher).
I volontari valdostani insieme ai volontari e partner di Samaritan International
L’iniziativa rientra in una serie di iniziative umanitarie portate avanti da Anpas nazionale subito dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina (raccolta fondi e invio di mezzi, tra cui ambulanze, cucine da campo, materiali logistici e sanitari), sempre in stretto coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile nazionale. La maggior parte delle associazioni Anpas di tutta Italia ha risposto alle varie iniziative. Martedì è stata la volta del Comitato Anpas Valle d’Aosta che insieme ai colleghi delle altre associazioni Anpas sono stati impegnati nell’ampliamento del campo EVO a Vojani in Slovacchia a favore della popolazione civile e bambini profughi, questi ultimi tra le principali vittime innocenti di una guerra assurda. I volontari valdostani sono giunti in Slovacchia giovedì mattina - la partenza è avvenuta martedì mattina dal magazzino di Fosdinovo (Massa Carrara) e si sono messi subito a lavoro per l’ampliamento del campo .
Per la Protezione Civile Anpas Valle d’Aosta si tratta della prima missione internazionale: “ I nostri volontari, supportati dal Comitato regionale e da Anpas nazionale, - affermano dal comitato Anpas Valle d’Aosta - hanno lavorato nei punti di accoglienza con il coordinamento dei funzionari del Dipartimento di Protezione Civile già sul posto. L’obiettivo era quello di garantire la migliore assistenza ai cittadini ucraini. Le squadre di volontari svolgeranno, in particolare, attività di informazione, assistenza alla popolazione e supporto socio-sanitario. I volontari valdostani sono stati impegnati, nello specifico nell’ampliamento del campo Evo”. “Con l’allestimento della” giocheria” - afferma il Comitato Anpas Valle d’Aosta, presieduto da Massimo Pesenti - i nostri volontari, insieme ai colleghi del nazionale (Anpas e Dipartimento di Protezione Civile) hanno cercato di portare un po’ di normalità e soprattutto “di normalità “ ai bambini, tra le prime vittime innocenti e inconsapevoli di questo assurdo conflitto”.
Ad oggi sono 15 le ambulanze richieste ad Anpas nazionale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Dipartimento di Protezione civile. Importante, infine, il lavoro svolto “in campo” con i colleghi “amici” e partner di Samaritan International.