Il workshop è sviluppato in collaborazione con Unione Ciechi Valle d'Aosta e ha l'obiettivo di far riflettere i giovani di età compresa tra i 14 e i 19 anni sulla loro vita, sul loro futuro e sulle scelte che si troveranno a fronteggiare.
L'idea nasce da un documentario che ho girato nel 2016 in cui mi sono calato in una condizione di cecità totale prolungata per 21 giorni consecutivi. Ad accompagnarmi in quel viaggio ci sono state molte persone non vedenti dell'Istituto dei Ciechi di Milano. Loro sono stati letteralmente la mia guida e i miei occhi, attraverso un buio che non era solo fisico ma anche emotivo.
"Ho imparato che il buio è una metafora perfetta del futuro, dei dubbi e delle paure che lo riguardano. Imparare a muoversi al buio - speiga Michele Tranquilli - ci insegna a destreggiarci meglio nella vita di tutti i giorni. Oggi sono felice di poter proporre questa esperienza ai giovani della Valle".





