CULTURA - 09 marzo 2022, 14:53

Andrea e Paolo ventura raccontano Napoleone al Forte di Bard

Venerdì 11 marzo s'inaugura la mostra dei due gemelli, uno pittore l'altro fotografo

Andrea e Paolo ventura raccontano Napoleone al Forte di Bard

La figura di Napoleone, la vita all'interno delle sue guarnigioni, il legame storico con il Forte di Bard posto prima sotto assedio, poi sconfitto e successivamente fatto radere al suolo: da questi temi comuni parte la riflessione a due voci di Andrea e Paolo Ventura, artisti, fotografi e fratelli, che presentano due distinti progetti nell'ambito della mostra "Napoléon. Andrea e Paolo Ventura", allestita nelle sale delle cannoniere del Forte, in Valle d'Aosta, che sarà aperta al pubblico da venerdì 11 marzo a domenica 5 giugno.

Andrea Ventura propone il lavoro intitolato "Epidemics of Nostalgia" dell'anno scorso, una serie di tredici opere a colori acrilici su carta, centrato sul tema della narcolessia, un fenomeno con caratteristiche di nostalgia dalla propria casa-patria, molto diffuso tra le file degli eserciti di Napoleone impegnati sui fronti europei all'inizio dell'Ottocento.

Paolo Ventura si è ispirato invece all'assedio del Forte di Bard avvenuto nel maggio 1800 da parte delle truppe francesi, per realizzare una serie di undici inedite opere. I due artisti, ognuno con il proprio linguaggio, rileggono il mito napoleonico delle grandi battaglie e della Grande Armée che le ha combattute. Al comando di un solo uomo, migliaia e migliaia di soldati, ragazzi e adulti da ogni parte d'Europa che hanno marciato in Italia, in Austria, in Germania, in Ungheria, in Polonia, in Russia.

Andrea e Paolo, gemelli nella vita e anche nel talento, si pongono al seguito di questo esercito attingendo ai racconti di guerra narrati in famiglia e, ciascuno attraverso la propria sensibilità, Andrea è pittore, Paolo fotografo, offrono una personalissima narrazione di questi eventi: i protagonisti sono i soldati, ma anche gli artisti stessi, calati in atmosfere a metà tra il reale e l'onirico. Il Forte di Bard, un tempo luogo di guerra e di scontro, attraverso questo progetto apre una riflessione su una delle tragiche conseguenze che, ieri come oggi, i conflitti portano drammaticamente con sé segnando la vita di intere generazioni.

red. cul.

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