Un volto nuovo ed una ripartenza per il Mav di Fénis, il Museo dell'artigianato valdostano di tradizione, che è chiuso al pubblico da alcuni mesi per lavori di adeguamento: dopo l'ultimazione del rifacimento dell'ingresso dello spazio espositivo è iniziato il riallestimento degli spazi interni.
Il museo riaprirà in estate: "Non si tratta di una semplice revisione interna degli spazi, - spiega Nurye Donatoni, conservatore responsabile del Mav - ma di un progetto allestitivo con nuovi colori, modelli e spazi. A tredici anni dalla sua inaugurazione il museo è stato capace di far percepire gli oggetti di artigianato quali patrimonio da tutelare, ma oggi è necessario guardare oltre".
"Con questo nuovo allestimento - aggiunge Donatoni - vogliamo invitare il pubblico a mettere in dubbio le proprie certezze sull'artigianato attraverso un'analisi dei patrimoni e delle loro caratteristiche e una riflessione sul significato di artigianato, manualità e territorio. I patrimoni esposti saranno sempre quelli della collezione permanente, ma inviteremo il visitatore ad osservarli da un punto di vista differente".
È prevista una riorganizzazione degli spazi e degli oggetti in funzione del nuovo messaggio che si vuole veicolare, ma mantenendo una sempre forte connessione tra le opere, lo spazio e il pubblico che, a volte, diventa parte attiva dell'esposizione.
"Il Mav, col suo allestimento rinnovato, - spiega Bruno Domaine, presidente dell'Ivat, l'Istituto valdostano per l'artigianato di tradizione - sarà più competitivo all'interno del panorama turistico-culturale valdostano. La vicinanza con il castello di Fénis, luogo di cultura che ogni anno attira milioni di turisti, permetterà il rilancio di un polo culturale di ancora maggiore attrattività. Stiamo lavorando con gli assessorati competenti per attuare il progetto del biglietto d'ingresso unico con il castello, una bella opportunità di collaborazione tra enti in grado di consentire al turista di meglio godere dei luoghi di cultura della nostra regione".





