CULTURA - 16 febbraio 2022, 09:00

La Fondation Émile Chanoux presidio del Federalismo e del Regionalismo in Valle

Costituita 1994 su iniziativa della Regione Autonoma Valle d’Aosta e del Centre de Formation Européenne (CIFE) è presieduta da Marco Gheller che con i suoi collaboratori è impegnato in un’attività di rilancio

Marco Gheller, presidente Fondation Emile Chanoux

Marco Gheller, presidente Fondation Emile Chanoux

La Fondation Émile Chanoux, costituita con l’obiettivo di dotare la Valle di un istituto di studi in grado di indagare e approfondire i temi del federalismo e del regionalismo, dopo un momento di appannamento, sotto la guida di Marco Gheller sta trovando nuovo dinamismo ed efficienza organizzativa.

Presidente, ripercorriamo la vita della Fondazione…

“Ha iniziato la sua attività affiancando proprio il CIFE nell’organizzazione del Collège Universitaire d’Études Fédéralistes, uno dei primi corsi estivi europei di livello universitario a formare, sin dalla sua creazione nel 1961, i partecipanti alle tematiche del federalismo, dei diritti delle minoranze linguistiche e non solo, e della costruzione europea. Il tutto con un approccio multidisciplinare e in francese”.

E poi?

“E poi con il passare del tempo, il campo d’azione della Fondation Chanoux si è ampliato per affrontare tutti gli aspetti della società e del particolarismo valdostano e i suoi lavori spaziano dalla ricerca storica alla geografia, dalle scienze sociali alle questioni linguistiche”.

Entriamo nell’attività concreta…

“La Fondazione è l’unico ente culturale valdostano ad animare una collana editoriale a diffusione nazionale, la Fondation associa da sempre alla ricerca un’attività di divulgazione presso la popolazione, nella ferma convinzione che la diffusione delle conoscenze sia uno dei suoi principali compiti, e collabora attivamente con le scuole e gli altri enti culturali della regione”.

Per mantenere lata la bandiera del federalismo e del regionalismo cosa fate?

“Ultimamente ha partecipato alle attività del gruppo regionale ‘Mémoire de l’émigration’, costituito per preparare la creazione di un museo regionale delle migrazioni, e sta lavorando con i nuovi emigrati valdostani affinché questi mantengano un legame con la loro regione d’origine e perché la regione non perda definitivamente contatto con queste importanti risorse umane”.

E sul piano propriamente più culturale?

“Conscia con Chanoux che la ‘Question valdôtaine’ è intimamente legata alla questione linguistica, la Fondation ha aderito quest’anno al Réseau International des Maisons des Francophonies che operano per la promozione della francofona e della lingua francese in tutte le sue declinazioni locali”.

Potete seguire tutte le attività dell’istituto sul sito www.fondchanoux.org o seguendo le sue pagine Facebook e Twitter

 

pi.mi.

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