Consiglio Valle Comuni - 10 febbraio 2022, 09:58

All'esame della Paritettica la proprità delle acque valdostane

La bozza attuale non prevede di prorogare tout court la concessione alla Compagnia valdostana delle acque, perché ovviamente questo non è possibile, ma prevede l'assegnazione delle concessioni attraverso l'espletamento di gare con procedura ad evidenza pubblica

All'esame della Paritettica la proprità delle acque valdostane

La bozza della norma di attuazione per il rinnovo delle grandi concessioni idroelettriche, questione bollente in Valle d'Aosta, "è già stata positivamente licenziata dalla commissione paritetica" ed "è stata presentata ai ministeri per i relativi pareri e ne sono già arrivati una buona parte". A riferirlo in aula è il presidente della Regione Erik Lavevaz, rispondendo ad un'interpellanza proposta dal consigliere di Pour l'Autonomie, Augusto Rollandin, con cui sollecitava l'approvazione della norma di attuazione prima del termine della legislatura statale. Sull'iter di approvazione, "è stato fatto un passo decisivo e definitivo su questa norma", prosegue Lavevaz.

La bozza attuale "non prevede di prorogare tout court la concessione alla Compagnia valdostana delle acque, perché ovviamente questo non è possibile, ma prevede l'assegnazione delle concessioni attraverso l'espletamento di gare con procedura ad evidenza pubblica", a "società a capitale misto pubblico privato, in cui il socio privato sia individuato con procedura ad evidenza pubblica, mediante forme di partenariato pubblico-privato, ed infine a società a totale controllo pubblico, costituite per soddisfare preminenti interessi generali, connessi alla produzione di energia per il territorio regionale". Il presidente assicura che le interlocuzioni sul tema con i ministri a Roma sono continue, l'ultima, dieci giorni fa, con la ministra Mariastella Gelmini: "è una questione che sta a cuore a tutti e che stiamo cercando di seguire nella maniera più opportuna". Ora, "bisogna arrivare alla chiusura del cerchio di questa norma", conclude Lavevaz, in modo che poi la questione possa essere affrontata in Consiglio regionale "con una norma ad hoc".

"In base a quanto riferito in commissione dalla paritetica- replica Rollandin- ad oggi non ci sono accordi, non c'è nessuna trattativa che sia già stata chiusa. Sarebbe molto utile agire e agire in fretta- conclude il consigliere- altrimenti ne usciremo perdenti su tutta la linea".

red.

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