CRONACA - 09 febbraio 2022, 12:15

La sentenza della Corte dei conti sul casinò impedisce il blocco delle esecuzioni immobiliari

Aprirebbe un conflitto d'interessi, occorre attendere le pronunce della Corte costituzionale e della Cassazione

La sentenza della Corte dei conti sul casinò impedisce il blocco delle esecuzioni immobiliari

La Regione non può chiedere di bloccare le esecuzioni immobiliari dopo la condanna della Corte dei conti sul casinò perché aprirebbe un conflitto d'interessi: "La Giunta regionale ha dato mandato ad un legale per l'esecuzione della sentenza della Corte dei conti, - spiega in Consiglio regionale il presidente regionale Erik Lavevaz - eventuali disposizioni che la Giunta andasse ad impartire all'avvocatura, o meglio, al suddetto legale, andrebbero in conflitto col mandato che è stato conferito al legale stesso".

Con un question time era stato il consigliere di opposizione del gruppo misto Mauro Baccega, eletto in Pour l'Autonomie e oggi in Forza Italia, a chiedere la "sospensione delle procedure di esecuzione immobiliare nei confronti degli amministratori regionali coinvolti" così come "era stata prospettata a suo tempo.

Lo scorso 30 luglio la sezione giurisdizionale centrale d'appello della Corte dei conti aveva condannato 18 tra consiglieri ed ex consiglieri valdostani a risarcire alla Regione sedici milioni di euro per i trasferimenti ritenuti illeciti alla Casino de la Vallée spa di Saint-Vincent avvenuti tra il 2012 e il 2015. Baccega è uno dei 18 condannati. Il Consiglio Valle aveva deciso a maggioranza di ricorrere alla Corte costituzionale "per conflitto di attribuzione"; alcuni dei consiglieri hanno fatto ricorso per Cassazione.

Nell'attesa delle pronunce della Consulta e della Cassazione: "L'ordinamento prevede anche che la sospensione su istanza del creditore possa essere eseguita - aggiunge Lavevaz - e questa opzione sarà ovviamente presa in considerazione ma dal legale incaricato nel momento in cui, tenendo conto dei tempi della procedura esecutiva e dei tempi per i ricorsi pendenti davanti alla Corte di cassazione e della Corte costituzionale, dovessero profilarsi conseguenze irreversibili legate alla vendita degli immobili e possano esporre l'amministrazione a responsabilità e qualora si configurino esigenze legate al perseguimento dell'interesse pubblico".

Redazione cronaca

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