Cesare Mulè è stato il motore costruttivo delle principali proposte avanzate dall’Unionturismo in Parlamento ad iniziare dall’allineamento dell’IVA alberghiera e da ristorazione in tutti i format della legislazione Europea.
Tenace custode del patrimonio culturale italiano, scrittore di fama ed attento osservatore dei costumi e delle tradizioni di tutte le Regioni Italiane, Cesare MULE’ è stato per lunghissimo tempo ambasciatore dell’amatissima Terra di Calabria ed ha lottato per il suo riscatto e per quei diritti calpestati dai vari Governi della Repubblica.
La sua ultima battaglia è stata quella per il riconoscimento UNESCO di alcuni Beni Culturali Calabresi veri attrattori turistici e ricchezza unica di un Popolo che merita maggiore attenzione da parte del potere centrale.
La Sua nomina a Vice-Presidente Nazionale dell’Unionturismo risale al 1999 in quel di Roma sotto la Presidenza di Ermanno Fustos eminente personalità di Bolzano ed esperto in materia di promozione turistica.
Tale nomina è stata ratificata ad Isernia, presso l’Università, nel 2000 sotto la Presidenza di Gian Franco Fisanotti. La nomina a Presidente Onorario è avvenuta a Trento nel 2016 durante il rinnovo del Consiglio Nazionale.
La scomparsa di questo intellettuale – scrittore ha creato un vuoto incolmabile sia per la cultura attiva in Calabria sia in ambito nazionale, dove le Sue opere sono state celebrate ancora recentemente nel Salone del libro di Torino. Tutti noi abbiamo perso un Amico, un fratello maggiore in tutto specie nella generosità dei rapporti umani.