Consiglio Valle Comuni - 23 dicembre 2021, 08:00

La foto del nazista Degrelle accanto a quella di Mattarella: bufera su un segretario comunale

Lo sappiamo bene è lo dicono da sempre anche i maggiori esperti: ridere fa bene. E non solo, essere di buon umore ci consente di affrontare al meglio le giornate, relazionarci con le persone in maniera positiva ed è estremamente contagioso. Ecco perché abbiamo creato una nuova rubrica dedicata al buon umore: “Ridiamoci Sopra...”

La foto del nazista Degrelle accanto a quella di Mattarella: bufera su un segretario comunale

Due foto dietro la scrivania: una del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’altra del nazista belga Leon Degrelle in divisa delle Waffen SS. È quanto è appeso – secondo la denuncia dell’Anpi – nell’ufficio municipale dell’avvocato Mariano Cingolani segretario comunale di Ferrera Erbognone, piccolo paese con poco più di mille abitanti nel Pavese.

Lo riporta in un articolo il quotidiano La Repubblica. Degrelle fondò ‘Rex’, un movimento belga di ispirazione fascista e cattolica e si arruolò, durante la Seconda guerra mondiale nella Legione Vallone delle SS di cui diventò ufficiale. L’associazione dei partigiani ritiene “grave che l’ufficio del segretario – figura a cui è affidato un incarico amministrativo di vertice, che è inquadrato tra i dirigenti del ministero dell’Interno e che dipende funzionalmente dal sindaco, oltre a lavorare a stretto contatto con giunta e consiglio comunale – ospiti un imbarazzante ritratto”.

La prefettura del capoluogo lombardo – alla quale è affidata la sezione regionale dell’albo dei segretari comunali e a cui spetta l’esercizio del potere disciplinare – sta raccogliendo tutti gli elementi utili per capire se il comportamento di Cingolani meriti di essere sanzionato. La stessa prefettura di Pavia, ieri, si è attivata per ricostruire l’accaduto e spedire a Milano tutte le informazioni utili. Nel frattempo, è partita anche una segnalazione al Viminale affinché valuti quale linea tenere nei confronti del suo dirigente.

Alla ministra Luciana Lamorgese s’è rivolto anche Federico Fornaro, deputato di “Liberi e Uguali”, con un’interrogazione parlamentare che mira a non far passare sotto silenzio “un atto grave, inaccettabile, in palese contrasto con i valori dell’antifascismo su cui si fonda la nostra Costituzione”.

Salvatore Battaglia Presidente Accademia delle Prefi

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