ECONOMIA - 25 ottobre 2021, 14:02

Aumentano le famiglie valdostane interessate al lavoro domestico

Regolari in aumento in tutte le Regioni, sono 992 mila in Italia. Oltre 1 milione ancora senza contratto, per un totale di 2,3 milioni di famiglie datori di lavoro

Aumentano le famiglie valdostane interessate al lavoro domestico

In Valle d’Aosta a fine 2020 in Valle d’Aosta Valle d'Aosta i datori di lavoro domestico regolari erano 1780 dei quali 58,6% donne con un incremento del 6,1%.

Più in generale a  fine 2020 i datori di lavoro domestico regolari sono 992 mila, in aumento rispetto all’anno precedente (+8,5%). Aggiungendo la componente irregolare, si superano i 2,3 milioni di famiglie coinvolte. Questi alcuni dei dati contenuti nel nuovo Rapporto annuale DOMINA sul lavoro domestico.

Nazionalità, genere ed età dei datori di lavoro domestico

Il 94,9% dei datori di lavoro domestico è di nazionalità italiana. Gli stranieri comunitari rappresentano il 2,4%, mentre gli extra Ue il 2,6%.

Le donne rappresentano il 57,1% dei datori di lavoro, anche se nell’ultimo anno gli uomini hanno registrato un aumento lievemente maggiore (+9,4%, contro +7,8% delle donne).

Interessante anche l’analisi dei datori di lavoro per fascia d’età: le due classi più rappresentate sono quella sotto i 60 anni (31,5%) e quella sopra gli 80 (35,9%). In questo caso, si può ipotizzare che la prima fascia sia caratterizzata prevalentemente da rapporti di colf o baby sitter, mentre la più anziana da rapporti di badante (anche se, va ricordato, non sempre il datore di lavoro coincide con il beneficiario della prestazione).

Grandi invalidi, sacerdoti, parenti e conviventi

Tra i 920 mila datori di lavoro regolari, inoltre, figurano 98.310 grandi invalidi (9,9% del totale) e 3.501 sacerdoti (0,4%). I grandi invalidi sono aumentati nell’ultimo anno (+6,1%), mentre i sacerdoti sono diminuiti (-2,6%).

Dai dati INPS è inoltre possibile approfondire i casi in cui esiste un legame di parentela tra lavoratore e datore di lavoro domestico. Sono infatti 633 i casi in cui datore e lavoratore sono coniugati (nell’80,4% dei casi il lavoratore è donna).

Molto più frequente il legame di parentela (fino al terzo caso): si tratta di oltre 19 mila rapporti di lavoro, anche in questo caso con una prevalenza di donne tra i lavoratori (76,2%).

Nel 2020 i rapporti di lavoro con lavoratore coniuge sono aumentati del 5,7%, mentre quelli con lavoratore parente o affine sono aumentati del 4,5%. In Valle d’Aosta dei contratti di lavoro 641 riguardano parenti o conviventi.

Ancora più frequente, inoltre, la situazione di convivenza tra lavoratori e datori di lavoro domestico. Si tratta infatti di quasi 220 mila rapporti di lavoro, pari a circa un quinto del totale.

Infine, oltre alle persone fisiche coinvolte nel CCNL, vi sono 1.788 persone giuridiche che figurano come datori di lavoro domestico, in lieve calo nel 2020 (-3,1%). Si tratta essenzialmente di confraternite religiose che assumono direttamente il lavoratore domestico attraverso il CCNL.

ascova

SU