AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA
Sabato 16 ottobre
Chiesa parrocchiale di Morgex - ore 15.00
S. Cresime per le Parrocchie di Morgex e Pré-Saint-Didier
Chiesa parrocchiale di Verrès - ore 18.00
S. Cresime
Domenica 17 ottobre
Cattedrale - ore 15.00
S. Messa per l'inizio dell'Assemblea diocesana
Lunedì 18 e martedì 19 ottobre
Roma
Riunione della Consulta nazionale beni culturali ecclesiastici
Mercoledì 20 ottobre
Roma
Riunione del Comitato CEI per la valutazione dei progetti di intervento
a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto
Giovedì 21 ottobre
Vescovado - mattino
udienze
Venerdì 22 ottobre
Vescovado - mattino
udienze
Sabato 23 ottobre
Priorato di Saint-Pierre - ore 9.00-13.00
Convocazione zonale dell'Assemblea diocesana (Zona 1)
Cattedrale - ore 15.00
S. Cresime per le Parrocchie della Cattedrale e di Santo Stefano
Chiesa parrocchiale di Arvier - ore 20.45
Veglia missionaria
Domenica 24 ottobre
Cattedrale - ore 15.00
S. Cresime per le Parrocchie della Cattedrale e di Santo Stefano
Martedì 26 ottobre
Vescovado - mattino
Udienze
Mercoledì 27 ottobre
Santhià - ore 10.00
Direttivo Commissione presbiterale regionale
Venerdì 29 ottobre
Vescovado - mattino
Udienze
Aosta, Castello Gen. Cantore - ore 10.30
Partecipazione alla cerimonia di avvicendamento
del Comandante del Centro Addestramento Alpino
Sabato 30 ottobre
Donnas, Oratorio San Giovanni Paolo II - ore 9.00-13.00
Convocazione zonale dell'Assemblea diocesana (Zona 5)
Cattedrale - ore 15.30
S. Cresime per le Parrocchie di Avise, Arvier, Introd, Rhêmes-St-Georges, Valgrisenche, Valsavarenche e Villeneuve
Chiesa parrocchiale di Saint-Denis - ore 18.00
S. Messa per l'ingresso del nuovo parroco, don Andrea Marcoz
Domenica 31 ottobre
Chiesa parrocchiale di Diémoz - ore 11.00
S. Messa per l'ingresso del nuovo parroco, don Andrea Marcoz
Le Messager Valdotain ricorda sainte Edwige
La Chiesa celebra Sant' Edvige Religiosa e Duchessa di Slesia e di Polonia
Nata nel 1174 nell’Alta Baviera, fu duchessa della Slesia, sposa di Enrico I detto il Barbuto. La sua condizione nobile non le vietò di vivere a fondo la propria fede, dando prova di profonda devozione ed esprimendo in diversi modi la carità verso gli ultimi e l’intenzione totale di porre tutta la sua persona a servizio degli altri. Provata da diverse sventure familiari e addolorata dalla rivalità tra i due figli, seppe mostrare sempre la mitezza e la saggezza di chi vive un profondo desiderio di pace. Stile che applicò nella vita di corte e nella politica estera. Quando il marito fu fatto prigioniero di guerra ne ottenne la liberazione. Si adoperò per migliorare le condizioni di vita dei carcerati e usò gran parte delle sue rendite per i poveri. Praticò un’austerità personale volta a una mortificazione offerta come segno concreto per chi viveva chiuso nel peccato e nell’egoismo. Principessa e penitente, sposa fedele e madre dolorosa, sovrana giusta e benefica, Edvige morì nel 1243 e subito venerata come santa, sia dai fedeli germanici che da quelli slavi.
Il sole sorge alle ore 7, 35 e tramonta alle ore 18,46





