CRONACA - 17 settembre 2021, 08:06

Il Capitano Alberto Cavenaghi al comando della Compagnia carabinieri di Chatillon/S. Vincent

Una carriera di grande esperienza, il suo precedente incarico in una delle Compagnie Operative facente parte dei Reparti specializzati in compiti di prevenzione del terrorismo in Italia e in incarichi di proiezione all’estero in aree sensibili

Il Capitano Alberto Cavenaghi al comando della Compagnia carabinieri di Chatillon/S. Vincent

Dopo cinque anni di permanenza, il 10 settembre scorso il capitano Carmelo Mossucca ha ceduto il Comando della Compagnia Carabinieri di Chatillon/Saint Vincent al parigrado Alberto Cavenaghi, 42 anni, di Novara.

Il capitano Cavenaghi ha ricoperto diversi incarichi; nel 2003 è stato comandante di plotone presso l’allora Terzo Battaglione (oggi Reggimento) Carabinieri “Lombardia” a Milano, per passare nel 2005, sempre al comando di un plotone presso l'8° Battaglione “Lazio” a Roma.

Successivamente ha prestato servizio nel Reparto Territoriale di Frascati e, tra il 2005 e il 2007, presso lo Stato Maggiore dei Carabinieri per la Tutela della Salute e presso lo Stato Maggiore della Divisione Unità Specializzate dell’Arma dei Carabinieri.

Tra il 2009 e il 2012, ha comandato il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vigevano (Pavia), dal 2012 al 2015 il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Brindisi, mentre dal 2015 al 2018 la Prima Sezione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Venezia.

Dal 2018 sino al giorno di assunzione del comando della Compagnia di Saint Vincent-Chatillon, il capitano Alberto Cavenaghi ha diretto una delle Compagnie Operative del 13esimo Reggimento Carabinieri Friuli Venezia Giulia, facente parte dei Reparti della Seconda Brigata Mobile Carabinieri, specializzati in compiti di prevenzione del terrorismo in Italia e in incarichi di proiezione all’estero in aree sensibili.

L’Ufficiale ha partecipato anche a quattro missioni internazionali, in Kosovo, Libano, Iraq e Libia. Laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Parma e in Scienze della Sicurezza e Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna presso l’Università di Roma 2, ha conseguito nel 2018 un Dottorato di Ricerca con una Tesi in Diritto Musulmano.

red. cro.

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