CRONACA - 20 giugno 2021, 05:00

A Courmayeur il Consiglio Nazionale Ana, tra le lacrime per la morte dell'Alpino Parazzini e l'impegno per la ripartenza dell'Italia

A Courmayeur il Consiglio Nazionale Ana, tra le lacrime per la morte dell'Alpino Parazzini e l'impegno per la ripartenza dell'Italia

In un clima di grande commozione, per l'improvvisa morte di Giuseppe Parazzini, Presidente Emerito dell'Associazione Nazionale Alpini, si sono aperti a Courmayeur i lavori del Consiglio Nazionale dell'Ana. 

Il Presidente, Sebastiano Favero, visibilmente provato, ha iniziato così il suo ricordo dell'Amico: "Ci sono notizie alle quali il cuore e la mente si ribellano. I suoi consigli e la sua onestà intellettuale di Alpino autentico sono stati un prezioso viatico anche nel mio attuale servizio come Presidente della Famiglia Alpina. Non potremo mai dimenticare la sua strenua battaglia contro la sospensione della leva e la sofferta passione con cui ha sempre cercato il bene dell'Ana."

Un'immagine forte, che tutti noi Alpini non dimenticheremo mai, è la sua figura avvolta dal Tricolore, sicura nella fierezza dei suoi principi e dell'amore per l'Italia, mentre  a Milano, alla finestra della sua abitazione, veniva fatta bersaglio da chi dimostrava brutale disprezzo per la Patria ed i suoi simboli. Beppe Parazzini aveva 76 anni ed aveva indossato il cappello con la penna nera per la prima volta nel 1969, alla Scuola Militare Alpina di Aosta.

Un lungo raccoglimento è stato poi chiesto da Don Bruno Fasani, Direttore de 'L'Alpino': mai la Preghiera dell'Alpino  ha potuto essere così  vicina e così in alto come in questa circostanza,  accanto a quei simboli di Fede e di Amore che ne scandiscono il racconto.

Il Consiglio Direttivo Nazionale , per la prima volta nella storia quasi centenaria della Sezione Valdostana,  si è potuto svolgere in Valle d'Aosta e, grazie alla sensibile collaborazione di SkyWay, gli ospiti hanno potuto godere di un privilegio particolare che, senza dubbio, ha una valenza promozionale di grande rilievo per la nostra regione e per la Famiglia Alpina Valdostana guidata da Carlo Bionaz.

Le Penne Nere si sono infatti riunite nell'Auditorium del Pavillon, poi grazie alle favorevoli condizioni meteo, sono saliti tutti nello spettacolare Belvedere di Punta Helbronner. Il cielo leggermente velato non ha impedito che gli occhi si riempissero delle immagini del maestoso Monte Bianco, della Cresta del Peuterey, della Tour Ronde, del Dente del Gigante; cime, spigoli, vette, pareti che custodiscono uno straordinario patrimonio storico dell'alpinismo. Tutto questo è stato offerto ai massimi vertici dell'Ana dalla SkyWay alla quale va il nostro ringraziamento. 

Tra i punti all'ordine del Giorno non poteva mancare quello relativo alla  situazione sanitaria attuale che  richiede sempre una presenza costante ed attenta sul territorio. In  tutta Italia operano migliaia  di volontari che supportano, in una perfetta sinergia, le forze della Protezione Civile dell'Ana e quelle dell'Esercito. Un particolare riferimento è stato rivolto al Generale degli Alpini Michele Figliuolo, la cui presenza  ai vertici di un settore nevralgico come quello delle vaccinazioni, è  motivo di grande orgoglio per gli Alpini.

All'orizzonte ci sono alcune iniziative di carattere Nazionale che, con un importante coinvolgimento politico, potranno segnare un momento fondamentale per l'Associazione.  Ma è ancora prematuro entrare nei dettagli.

Durante la permanenza nella nostra regione c'è stato anche lo spazio  per un incontro istituzionale con il Presidente del Governo Valdostano, Erik Lavevaz, un alpino ma questa volta senza il cappello e con Matteo Spreafico, Generale Comandante del Centro Addestramento.  Entrambi hanno ribadito come la presenza di oltre 70 Gruppi sul territorio Valdostano  rappresenti una preziosa risorsa umana con la quale gli Alpini in Armi interagiscono e collaborano da sempre.

Il Presidente Carlo Bionaz (in basso insieme al Presidente Favero) era visibilmente soddisfatto: "Sono stati due giorni molto intensi, preceduti peraltro da un lavoro di preparazione che i miei collaboratori hanno svolto con la solita solerzia ed efficacia. Grazie a loro tutti e al Gruppo di Courmayeur perché ancora una volta abbiamo dimostrato che per gli Alpini non esiste l'impossibile." 

A metà  luglio una folta delegazione andrà a Rimini per una attesa Assemblea Nazionale che fisserà tempi e termini per la prossima Adunata Nazionale,  in programma proprio nella città romagnola da giovedì  5 a domenica 8 maggio 2022.

Car.go

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