Consiglio Valle Comuni - 05 giugno 2021, 22:11

Pour l’Autonomie chiede a Lavevaz più determinazione nella difesa dell’Autonomia

Eletti gli organi statutari Aldo Di Marco Presidente, Stefania Anardi Segretario politico, Etienne Merlet segretario amministrativo e, nel comitato regionale, Françoise Munier e Giorgio Giovinazzo

Stefania Arnadi, segretario politico di Pour l'Autonomie

Stefania Arnadi, segretario politico di Pour l'Autonomie

Un congresso partecipato, ricco di contenuti e proposte e per nulla ‘fatto per farlo’. Il congresso fondativo del partito Pour l’Autonomie, movimento messo in piedi da Augusto Rollandin, che l’Uv non voleva in lista, alla vigilia delle elezioni è stato ben più di una formalità per darsi un organigramma. E’ stata una vera propria occasione per gettare le basi per una politica con la p maiuscola.

Oggi, sabato 5 giugno 2020, all’Etoile du Nord di Sarre, presenti iscritti e simpatizzanti, i fondatori del partito hanno presentato il suo programma politico che, attraverso una risoluzione impegna i propri rappresentanti a indirizzare iniziative e progetti su specifiche tematiche di interesse regionale per cercare di superare questo delicato momento nato dalla pandemia.

La tutela, la valorizzazione e la promozione dell’Ambiente, del quale si celebra oggi la giornata internazionale, sono visti come determinanti per lo sviluppo economico, sociale e politico di tutto il territorio regionale, “nella consapevolezza che la Valle d’Aosta è custode di un patrimonio materiale e immateriale da cui è necessario ripartire per risollevare la situazione economica, sociale e culturale”.

Ma il cardine dell’azione politica, in quanto priorità delle priorità, sarà la spinta alla Giunta perché metta in campo maggiore incisività nei confronti del livello centrale di governo per garantire alla nostra realtà di montagna più tutela e maggiori attenzioni; più forza nella definizione di politiche mirate per la ricostruzione del sistema sanitario e sociale.

Pour l’Autonomie lavorerà anche una maggiore diffusione  della lingua francese per un più profondo legame con i Paesi confinanti.

A definire i punti cardine del nuovo partito è stato il neo Presidente Aldo Di Marco che dopo l’elezione ha evidenziato che il Movimento vuole proseguire sulla linea dell’atteggiamento avuto in campagna elettorale, la prima campagna elettorale. “ Vogliamo agire – ha detto Di Marco - con la stessa volontà a non farci travolgere dalla tendenza sempre più diffusa a prediligere una “politica contro” bensì portando avanti invece una “politica per” i cui destinatari siano le donne e gli uomini valdostani; con lo stesso rifiuto ad ogni forma di querelle pretestuosa che rallenti o ritardi i provvedimenti necessari alla ripresa e all’incentivazione dell’interesse della nostra Regione; e con la stessa fermezza nel voler mettere al centro della politica l’essere umano e non gli interessi o le posizioni di partito”.

Di Marco ha quindi annunciato il progetto di organizzare il territorio in 4 macro-aree: alta, media e bassa valle, e città di Aosta; e di nominare dei comitati referenti per ciascuna area, in modo che possano fare da trait d’union tra il Direttivo e le diverse realtà locali.

La linea sulla quale vuole operare Pour l’Autonomie è stata sottolineata anche dal capo gruppo del movimento in Consiglio regionale Marco Carrel: “Stiamo lavorando, consapevoli della situazione, senza troppo clamore per mettere in evidenza le problematiche della nostra Regione cercando di portare il nostro contributo, proponendo delle soluzioni anche in questa situazione difficile. Stiamo portando avanti quella che può essere definita un’opposizione costruttiva, perché crediamo che il fine ultimo sia ottenere qualcosa per i valdostani e per la nostra terra".

Quindi lo slogan che riassume la filosofia del partito: “Noi tre e noi tutti lavoriamo PER qualcosa e non CONTRO qualcuno. E credo che questo sia l'elemento caratterizzante della nostra azione politica”.

Ad entrare di più nei rapporti con gli altri movimenti regionali è stato Mauro Baccega:” Ho sempre pensato che la politica fosse fatta di scelte, di azione, di concretezza e, quando serve, soprattutto mediazione per il bene comune. Ma la maggioranza che si è costituita in Consiglio regionale è lontana da questi principi e soprattutto è litigiosa ed esageratamente spostata a sinistra, come continuo a dire in tutti i miei interventi in Consiglio regionale quando si parla di politica e di programmazione”.

Nell’atteso intervento di Augusto Rollandin, il congresso ha preso atto della genesi che ha portato alla nascita di un soggetto politico che si presenta come “interlocutore e promotore di idee e progettualità per la realizzazione di quello di cui oggi la Valle d’Aosta necessita”.

Rollandin ha quindi citato la legge sui ristori che, nonostante la sua approvazione in Consiglio regionale, non ha ancora dato aiuti concreti a nessuno. Ricordando la Giornata internazionale dell’Ambiente, ha voluto poi sottolineare che per la Valle d’Aosta Ambiente significa Agricoltura di montagna e Agricoltori, per i quali Pour l’Autonomie ha presentato numerose iniziative che però non hanno trovato spazio nei progetti da portare avanti, con serietà e con prospettive per il futuro.

“Si parla tanto di lavoro – ha chiuso Rollandin – ma per creare lavoro e per i lavoratori si sta facendo poco. La maggioranza prende tempe e non risolve questa problematica che deve essere risolta. Mentre vengono tirati fuori progetti che impegnerebbero miliardi e che sono distanti dalla gente, come la ferrovia fino a Courmayeur. Ma chi la vuole! Non funziona nemmeno quella fino a Ivrea in questo momento”.

A chiusura dell’Assemblea il neo Segretario Stefania Anardi Segretario ha letto la risoluzione che traccia le linee politiche e programmatiche del movimento, sulle quali Pour l’Autonomie costruirà il proprio contributo all’azione politica e al dibattito culturale all’interno del territorio regionale per dare voce e futuro ai valdostani.

RISOLUZIONE CONGRESSUALE

Pour l'Autonomie - Per l'Autonomia, riunita il 5 giugno 2021 a Sarre, in Assemblea congressuale

·      Prende atto della situazione economica, sociale e sanitaria legata alla pandemia del COVID-19, che per una Regione alpina come la nostra ha avuto effetti e contraccolpi significativi;

·      Ricordando il contributo che il nostro Gruppo consiliare ha portato per la stesura del testo della legge regionale sui ristori;

·      Sottolinea come ad oggi la politica regionale non riesca ad essere incisiva nei confronti dello Stato, sollecitando i nostri parlamentari a rapportarsi con tutte le forze politiche per far fronte comune e ottenere maggiore attenzione nei confronti della nostra comunità di montagna nel rispetto della nostra autonomia;

·      Evidenzia come per la nostra realtà territoriale la tutela e salvaguardia dell’Ambiente, di cui si celebra oggi la Giornata internazionale, devono essere l'obiettivo principale dell'agire politico di tutti e che è fondamentale progredire e sviluppare la nostra economia attraverso la sua valorizzazione e la sua promozione;

·      Ricorda che la nostra Regione è custode di un patrimonio materiale e immateriale da cui è necessario ripartire per risollevare la situazione economica, sociale e culturale;

·      Consapevole che per la ripartenza sarà fondamentale lavorare al mantenimento e alla valorizzazione del nostro territorio e della nostra cultura, anche linguistica, la quale è e rimane la base della nostra autonomia;

·      Sottolineando la necessità di guardare sempre più all'Europa, anche attraverso l’istituzione permanente di un Groupe pour l’Europe per il coordinamento, il confronto e il coinvolgimento di Enti locali e associazioni di categoria nelle progettualità da mettere in atto per la valorizzazione della nostra realtà nelle politiche europee;

·       Rilanciando l'importanza della lingua francese come elemento di unione tra la nostra Regione e i vicini francesi e svizzeri;

·      Guardando ad un nuovo modello per collaborare alla ricostruzione del sistema sanitario post COVID, nella convinzione della necessità di superare, in ambito sanitario, il complicato periodo di emergenza COVID attraverso la programmazione di politiche sanitarie innovative che mettono al centro dell'organizzazione le PERSONE, per una efficace e concreta pianificazione di cure ospedaliere in sinergia con la medicina territoriale;

·      Ribadendo che l'azione di Pour l'Autonomie - Per l'Autonomia si concretizzerà nei prossimi mesi attraverso la formazione delle prime Sezioni per creare un collegamento sempre più stabile tra la base e i responsabili del movimento;

Impegna

·      Il Presidente di Pour l'Autonomie - Per l'Autonomia;

·      Il Segretario politico di Pour l'Autonomie - Per l'Autonomia;

·      Il Comitato regionale di Pour l'Autonomie - Per l'Autonomia;

·      Gli eletti in Consiglio regionale di Pour l'Autonomie - Per l'Autonomia;

·      Gli iscritti di Pour l'Autonomie - Per l'Autonomia;

 

- a lavorare per rilanciare la nostra Regione economicamente e culturalmente, nella consapevolezza della ricchezza ambientale che la Valle d’Aosta possiede, mantenendo alta l'attenzione sull'agricoltura, settore che rappresenta un punto fondamentale per la tutela del nostro territorio montano;

- a trovare e proporre soluzioni concrete alle problematiche delle famiglie valdostane, con una particolare attenzione al loro benessere economico e sociale, approvando al più presto la legge sui ristori e chiedendo che queste risorse siano erogate quanto prima;

- a impegnarsi per proporre politiche occupazionali per far fronte alle conseguenze di questo difficile periodo storico con il fine di riconoscere nuovamente ad ognuno il diritto al lavoro e cercando di porre maggiore attenzione alla formazione professionale e ai giovani, favorendo anche l'attrazione nel nostro territorio di nuove aziende;

- a operare per rafforzare le strutture socio – assistenziali, con particolare attenzione alla disabilità, agli anziani e alla famiglia puntando fortemente sui servizi sui servizi assistenziali domiciliari;

- a rilanciare un'azione politica nei confronti dello Stato più forte e incisiva, lavorando per porre in essere tutte le azioni necessarie per mantenere e difendere la concessione delle nostre acque;

- ad attivarsi per spingere la Regione alla strutturazione del Groupe pour l’Europe, assieme a Enti locali e associazioni di categoria, per cogliere e sfruttare le possibilità progettuali che mette in campo l’Unione europea;

- a valorizzare le nostre lingue e tutto il nostro patrimonio immateriale, colonne portanti della nostra Autonomia che deve saper guardare, con nuove idee di sviluppo sostenibile, al futuro.

red.pi.

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