Dai comuni - 29 maggio 2021, 20:31

Oyace: Installata la terza casetta per scambio libri

Prosegue lo sviluppo del progetto di bookcrossing a Oyace. Il 27 maggio è stata posizionata la terza casetta che mette a disposizione libri 24 ore su 24. Domenica 6 giugno, alle 11, sarà posizionata l'ultima, nel parco giochi 'Le Chateau'

Oyace: Installata la terza casetta per scambio libri

L'obiettivo dell'iniziativa, che ha preso il via il 10 gennaio 2021, nata da un’idea del Sindaco di Oyace, Stefania Clos, che cercava un modo simpatico per invogliare alla lettura questo piccolo paesino della Valle del Grande, già ricco di libri nella biblioteca del paese è di promuovere la lettura e la cultura, spingendo le persone a condividere i libri che hanno amato.

Le casette dei libri di Oyace non sono solo una delle tante 'little free library' che si vedono in tantissime città italiane.

Hanno infatti una sostanziale differenza: arrivano dal cuore di mamma Gianna che, con il marito Gianni, ha donato al Comune le casette con l'intento di ricordare l'amata Gaia Zappia", ricorda la sindaca, Stefania Clos. Proprio alla giovane appassionata di scrittura, scomparsa nel 2018 a soli 21 anni, è dedicata l'iniziativa di bookcrossing di Oyace, 'La petite maison de Gaia'.

La petite maison de Gaia

“Prendi un libro......lascia un libro”. Dal 10 gennaio 2021 il Comune di Oyace è arricchito da 4 casette, posizionate nei pressi del campo sportivo, della Chiesa, della scuola e del Parco giochi “Le Chateau”.

Oltre ad essere un bel complemento d’arredo che riqualifica alcuni spazi esterni del Comune,le casette sono un bel servizio, innovativo ed originale, che permette a chiunque di prendere e/o lasciare un libro. Le regole da seguire sono chiare e semplicie sono riportate anche sulle casette che sono aperte h24:

-è possibile prendere un libro e leggerlo in loco;

-è possibile prendere un libro, portarlo a casa e restituirlo dopo averlo letto;

-è possibile prendere un libro, portarlo a casa e tenerlo con sé per sempre;

-è possibile portare nella casetta, dei libri che si vogliono donare ad altri.

L’intento delle casette è quello di persone a condividere i libri che hanno amato e scambiarsi esperienze di lettura.

Le casette dei libri di Oyace non sono solo una delle tante “Little Free Library” che si vedono in tantissime città italiane.

Le casette dei libri di Oyace hanno una sostanziale differenza: arrivano dal cuore di mamma Gianna che, con il marito Gianni, hanno donato al Comune le casette con l’intento di ricordare l’amata Gaia.

All’interno delle casette l’Amministrazione comunale ha reso disponibili dei segnalibri, per omaggiare i fruitori di questo servizio.

Gaia Zappia nasce a Genova il 16 marzo1997.

Nel 2006 si trasferisce ad Oyace con la sua mamma, cresce serena tra le nostre meravigliose montagne,sino al 28 aprile del 2018 quando la sua vita a causa di una malattia rara si spegne. Grande appassionata di libri, intelligente ed ironica, vince diversi premi con alcuni suoi racconti. Qualche mese prima della sua scomparsa, riunisce altri 15 ragazzi affetti dalla neurofibromatosi ed insieme creano “Caffellatte sulla pelle” che racchiude racconti personali, la loro quotidianità con la malattia, di cui anche Gaia era affetta. In seguito la famiglia pubblicherà “Auselle cose che non sapevo di te”, che raccoglie numerosi racconti di Gaia e “L'ultima pagina del libro” con molte recensioni da lei scritte, per omaggiare la giovane e tenere vivo il ricordo, anche della sua bravura. “Dicono che sono un caso noto, eppure nessuno mi ha ancora citata in qualche testo di divulgazione scientifica o dedicato una biografia. Spero, attraverso questo libro, di accrescere un po' la mia fama. Ho scelto di contribuire con un racconto che mi è valso una menzione al Premio Letterario Uniti Per Crescere, tema “La disabilità vista con gli occhi di bambini e ragazzi”. Non riesco a scrivere molto su di me, figuriamoci sulla neuro, però ci ho provato quanto segue è il risultato. Gli eventi sono successi davvero ma enfatizzati in chiave più melodrammatica, perché se la vita ti dà dei limoni tanto vale farne una limonata (ovvero, se ti capitano un sacco di sfighe scrivici su. Non si sa mai che potrebbe ritornarti utile).La butto molto sul ridere però rimango un essere umano e quindi ogni tanto crollo anche io.

Per il 99% del tempo non è semplice vivere da caffellatte, fa abbastanza schifo, ti toglie davvero tutto. Spesso mi sembra di non vedere la luce in fondo al tunnel...In quel 1% si trovano le cose che mi aiutano: la famiglia, gli amici, i libri, la pizza.

L'Imperatore Marco Aurelio sosteneva: “Niente capita a nessuno, che questi non sia per natura in grado di reggere”. Ci voglio credere”. Gaia Zappia (tratto da “Caffellatte sulla pelle”)

 

 

red. pi.

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