Attendiamo, come sempre, che l’autorità giudiziaria esegua i controlli di competenza.Resta la questione etica, per cui, in una Valle d’Aosta sfigurata dalle clientele, sarebbe opportuno evitareassunzioni di familiari di politici, senza una procedura concorsuale.
Come diceva Borsellino: non bisogna soloessere onesti, ma apparire onesti.
Resta la gravità di una sanità pubblica stravolta da tagli al personale e fondata sul precariato dei lavoratoricostretti al lavoro in affitto. In questo caso, il responsabile non è l’attuale assessore, ma Baccega e i suoipredecessori. Ora, però, si proceda senza indugi ai concorsi e, ove possibile, alle stabilizzazioni del personale.





