In zona (Montaz) c'è già una vasta discarica di inerti e ora gli abitanti delle frazioni Chetoz di Quart e La Plantaz di Nus con una petizione scendono in campo contro la paventata apertura di una cava di ghiaia di privati. Il documento, firmato da 99 residenti, è stato depositato lunedì in Consiglio Valle.
Secondo i petitori “l’eventuale inizio degli scavi renderebbe la zona altamente instabile con alto rischio di smottamenti" anche perchè "gli scavi verrebbero eseguiti a valle dei confini dei terreni coltivati a pascolo andando ad interessare i prati pianeggianti limitrofi alle frazioni, con opera di sradicamento totale delle zone boschive secolari di roveri che da sempre hanno consolidato il terreno circostante”.
La cava secondo i firmatari della petizione avrebbe anche un forte impatto ambientale e visivo; oltre a ciò nel sito di estrazione "sono presenti depositi glaciali di notevole interesse scientifico ubicati a soli 550 metri sul livello del mare e che potrebbero essere oggetto di visite da parte di istituti scolastici e universitari”. Gli animali selvatici del luogo, presenti in abbondanza, “inevitabilmente perderebbero il loro habitat naturale”.