Ho apprezzato molto il suo articolo “contrordine compagni”; Auando ho sentito la conferenza stampa di Pescarmona (Direttore generale Aus, ndr), avevo già pensato di scriverle per esprimere la mia indignazione in quanto i numeri rappresentavano una realtà diversa.
Stamattina a Buongiorno Valle D’Aosta è stata intervistata una responsabile della Fondazione GIMBE che ha evidenziato quanto la Valle D’Aosta sia indietro nelle vaccinazioni e di come per la Fondazione non è stato possibile sapere cosa c’è all’interno della categoria altro, ed in particolare quante fossero le persone fragili e l’età delle persone all’interno della categoria altro.
A questo punto in quanto cittadina valdostana vorrei porre le seguenti domande all’Assessore alla Sanità:
1) quali sono i parametri necessari per essere considerati persone fragili? In sostanza quali sono le patologie incluse nel protocollo regionale, se ce n’è uno e quale gravità deve avere la patologia.
2) quanti fragili sono stati vaccinati ed in che fascia d’età sono compresi? Quali le patologie interessate?
3) quante sono le persone vaccinate nella condizione “vaccinare il primo che passa.” E che età hanno? Quante di queste persone hanno rapporti di parentela con dipendenti Ausl o politici.
4) vorrei fosse fatta suddivisione voce altro sia per fascia d’età e sia per professione.
La ringrazio della sua attenzione.
Grazie Cara Lettrice, condivido tutte le sue perpolessità e le sue domande. Spero che l'assessore Roberto Barmasse le risponda; considero dovere di un politico chiarire i dubbi dei cittadini. Alcune settimane fa ho inviato all'assessore le domande per un un'intervista scritta, ma sono ancora i attesa di risposte. pi.mi.





