CRONACA - 10 aprile 2021, 10:07

Festa della Polizia, 10 aprile 2021. In Valle aumentati reati informatici - VIDEO

Il 10 aprile ricorre il 169° Anniversario della fondazione della Polizia, che anche quest’anno, purtroppo, non potremo festeggiare insieme alla gente

Festa della Polizia, 10 aprile 2021. In Valle aumentati reati informatici - VIDEO

Su tutto il territorio nazionale, a causa dell’attuale scenario di diffusione pandemica e del quadro normativo relativo alle misure di contenimento e gestione dell’emergenza, le celebrazioni della Festa della Polizia in tutte le province si limitano alla deposizione di una corona d’alloro in memoria dei Caduti, con l’esclusiva partecipazione del Prefetto e del Questore. 

In occasione della cerimonia nazionale di Roma, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese consegnerà la Medaglia d’Oro al Merito Civile, conferita dal Presidente della Repubblica, alla Bandiera della Polizia di Stato. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito per il compito svolto dai Questori, Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, con la seguente motivazione:

Erede di una prestigiosa tradizione risalente a prima dell’Unificazione d’Italia, la Polizia di Stato, con assoluta fedeltà allo Stato e in difesa della collettività, ha assicurato, da centosessantanove anni, il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica facendosi interprete sul territorio dell’alto magistero affidato alle Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Attraverso le proprie donne e i propri uomini, chiamati a ricoprire questo difficile ed essenziale compito, la Polizia di Stato, nelle fasi anche più drammatiche della storia del Paese, ha contribuito in maniera decisiva alla coesione della Nazione e ha garantito, sin dalla nascita della Repubblica, la tutela delle libertà fondamentali, la salvezza delle Istituzioni democratiche, assicurando altresì i presupposti per il progresso e il benessere collettivo e dei singoli.

L’attribuzione della medaglia d’oro corona un delicato lavoro svolto in un ampio lasso di tempo che ha visto cambiare profondamente le sensibilità ed il contesto sociale e culturale, fino ai nostri giorni caratterizzati dalla necessità di contemperare il pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali previsti dalla nostra Costituzione Repubblicana con le eccezionali condizioni imposte dalla pandemia.

Adesso la Polizia di Stato, oltre alle consuete attività istituzionali, come le altre Forze di Polizia, è impegnata, con tutte le sue risorse, nelle attività di controllo per la tutela della salute dei cittadini, allo scopo di garantire il rispetto delle disposizioni volte al contenimento del contagio da COVID-19.

Il Questore della Valle d’Aosta, Ivo Morelli (nella foto), ha deposto, questa mattina, una corona di alloro in memoria dei caduti, alla presenza di una rappresentanza del solo personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno in servizio presso i vari uffici e reparti della regione. "Con questo gesto  - si legge in una nota - vogliamo ricordare e onorare i nostri caduti, che hanno sacrificato il bene più prezioso, la vita, per la riaffermazione della legalità e la sicurezza dei nostri concittadini".

"Un pensiero particolare vogliamo rivolgerlo al Prefetto Carlo Mosca, recentemente scomparso, autore del libro 'La riforma dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza', un volume che ha una particolare importanza per la Polizia di Stato e che vede il contributo di autorevoli personalità che, in ciascuno dei 12 capitoli, ripercorrono ed illustrano i temi più significativi della riforma che “smilitarizzò” il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e costituì la Polizia di Stato come prima forza di polizia civile a competenza generale, ridisegnando il sistema della Pubblica Sicurezza del Paese".

L’anno appena trascorso, così particolare, è stato caratterizzato da una netta diminuzione di alcune tipologie di reato, tale da rendere inopportuno un raffronto con la stessa attività riferita all’anno precedente. La limitata mobilità delle persone sul territorio ha infatti determinato un calo dei reati contro il patrimonio. Si è tuttavia registrato un sensibile incremento dei reati informatici e di quelli in materia di stupefacenti. L’attività di controllo del territorio, mai interrotta, ha invece determinato un aumento del numero delle persone sottoposte a controllo di polizia, anche al fine di accertare le motivazioni che ne consentissero, legittimamente, la mobilità. I recenti arresti, unitamente alle persone segnalate all’Autorità Giudiziaria, dimostrano una costante attenzione ed un’intensa attività di pronto intervento e di indagine che consente di individuare gli autori dei reati.

GUARDA IL VIDEO DELLA POLIZIA DI STATO VDA

Incontro con il Capo della Polizia e una rappresentanza della Polizia di Stato, in occasione del 169° anniversario della sua costituzione

red.pi.

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