Oggi lunedì 22 marzo, in occasione della 'Giornata mondiale dell’acqua' istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, sarà possibile prelevare gratuitamente acqua sia naturale sia frizzante dalle tre 'Case dell’Acqua' installate sul territorio comunale e gestite dalla società Quendoz in corso Battaglione Aosta (piazzale Ducler), via Clavalité (parcheggio pubblico in prossimità della caserma della Guardia di Finanza) e viale della Pace.
Le Case dell’Acqua sono impianti per l’erogazione di acqua refrigerata dell’acquedotto comunale che può essere prelevata sia con tessere che con monete al costo di 0,05 euro al litro.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito della società Quendoz all’indirizzo www.quendoz.it/informazioni/approfondimenti/case-dell-acqua.html, dove è possibile anche prendere visione dei certificati aggiornati delle analisi chimico-fisiche e microbiologiche per ciascuna struttura. Nel 2020 le strutture di Aosta hanno erogato complessivamente oltre 425 mila litri, con un incremento del 28,8% rispetto all’anno precedente.
La 'Casa dell’Acqua' maggiormente utilizzata è stata quella di corso Battaglione Aosta che ha erogato in totale, tra acqua naturale e frizzante, circa 221 mila litri. È da sottolineare che i prelievi dell’acqua nelle tre case dedicate di Aosta garantisce anche un notevole risparmio in termini di imballaggi non inviati a smaltimento con ricadute significative sull’ambiente.
In particolare, lo scorso anno il risparmio presunto è stato equivalente a oltre 283 mila bottiglie di plastica da 1,5 lt.
"Tra i temi legati alla sostenibilità al centro dell’agenda internazionale – commentano l’assessore all’Ambiente, Loris Sartore e l’assessore alla Gestione del territorio, Corrado Cometto - quello dell’approvvigionamento idrico è senz’altro il principale seppure non quello più dibattuto dalla pubblica opinione, forse perché nel cuore dell’Europa reputiamo scontato che l’acqua fuoriesca copiosamente dal rubinetto ogni volta che lo azioniamo, mentre in realtà nel resto del mondo si calcola che una persona su quattro non abbia accesso a fonti sicure, e soprattutto nel continente africano la carenza di risorse idriche è una piaga che costa ogni anno centinaia di migliaia di morti".
Per questo motivo, "lo sforzo collettivo deve essere improntato al mantenimento di questo bene sempre più raro e prezioso, a evitarne sprechi, anche con i necessari investimenti per tenere in buon ordine la nostra rete comunale la cui acqua è comunque, di ottima qualità, e può essere tranquillamente consumata, oltre che presso le case dell'acqua, direttamente dal rubinetto di casa propria".
In questo senso, giornate di riflessione come quella istituita dall’Onu, a cui il Comune di Aosta ha aderito convintamente anche quest’anno in collaborazione con la società Quendoz, possono aiutare a mantenere alta l’attenzione all’interno delle comunità.





