CRONACA - 19 marzo 2021, 08:55

Valle d'Aosta attende decisione da Roma su possibile zona rossa

La curva dei ricoveri in terapia intensiva resta comunque bassa, ben al di sotto del 30% indicato come 'a rischio' dall'Iss e questo parametro se restasse tale potrebbe favorire il mantenimento del colore arancione per almeno un'altra settimana. Anche il mondo della scuola attende la decisione del Governo

Valle d'Aosta attende decisione da Roma su possibile zona rossa

L'indice Rt - quello che valuta il tasso di contagiosità ed è il più importante tra i 21 parametri per decidere il 'colore' di una regione - oggi è di 1,7 per la Valle d'Aosta. Con l’indice Rt regionale sopra l’1,5 si torna generalmente in 'zona rossa' e sono possibili nuovi lockdown locali, fino alla possibilità di una chiusura generale.

Ma affermare ora che la Valle d'Aosta lunedì 22 marzo sarà in 'zona rossa' può essere eccessivamente tempestivo e fuorviante: i parametri di valutazione sono perlappunto 21 e, confermano i vertici della Usl Vda, "tutti gli altri relativi alla Valle d'Aosta vanno piuttosto bene, soprattutto il tasso di ricoveri in terapia intensiva, che è molto basso e molto al di sotto del 30% considerato a rischio".

Oggi in terapia intensiva ad Aosta sono ricoverati due pazienti Covid a fronte di 18 posti disponibili. "Anche il rapporto pazienti-letti in Rianimazione è importante per decidere il colore di una regione -  spiega Angelo Pescarmona, direttore generale della Usl - e va ricordato che la decisione di portare una zona da arancione a rossa e viceversa è anche un decisione politica, non soltanto tecnico-scientifica".

Anche il mondo della scuola attende la decisione del Governo: se la Valle divenisse zona rossa da lunedì 22 marzo le scuole sarebbero tutte nuovamente chiuse.

Di seguito i 21 parametri di valutazione:

  • Il numero dei casi sintomatici notificati per mese in cui è indicata la data di inizio dei sintomi o il totale di casi sintomatici notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
  • Il numero dei casi notificati per mese con una storia di ricovero in ospedale (ma non in terapia intensiva) in cui è indicata la data di ricovero o il totale dei casi con una storia di ricovero in ospedale (non in TI) notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
  • Il numero dei casi notificati per mese con una storia di trasferimento o ricovero in terapia intensiva in cui è indicata la data di trasferimento o ricovero in TI oppure il totale dei casi con una storia di trasferimento o ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
  • Il numero dei casi notificati per mese in cui è riportato il comune di domicilio o residenza oppure il totale dei casi notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
  • Il numero di checklist somministrate settimanalmente alle strutture residenziali sociosanitarie (opzionale)
  • Il numero delle strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla checklist settimanalmente con almeno una criticità riscontrata (opzionale)
  • La percentuale dei tamponi positivi complessivamente e per macro-setting (territoriale, PS/Ospedale, altro) per mese. Da questa percentuale c’è da escludere, per quanto possibile, tutte le attività di screening e il “re-testing” degli stessi soggetti
  • Il tempo tra la data di inizio dei sintomi e la data di diagnosi
  • Il tempo tra la data d inizio dei sintomi e la data di isolamento (opzionale)
  • Il numero, la tipologia di figure professionali e il tempo o la persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracing
  • Il numero, la tipologia di figure professionali e il tempo o la persona dedicate in ciascun servizio territoriale alle attività di prelievo e invio ai laboratori di riferimento e di monitoraggio dei contatti stretti e dei casi posti rispettivamente in quarantena e isolamento
  • Il numero dei casi confermati di infezione nella regione per cui sia stata effettuata una regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti o il totale dei nuovi casi di infezione confermati.
  • Il numero di casi riportati alla Protezione civile negli ultimi 14 giorni
  • Il valore di Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata ISS (si utilizzeranno due indicatori, basati sulla data di inizio sintomi e la data di ospedalizzazione)
  • Il numero dei casi riportati alla sorveglianza sentinella Covid-net per settimana (opzionale)
  • Il numero dei casi per data di diagnosi e per data di inizio dei sintomi riportati alla sorveglianza integrata Covid-19 per giorno
  • Il numero dei nuovi focolai di trasmissione (2 o più casi epidemiologicamente collegati tra loro o un aumento inatteso nel numero di casi in un tempo e luogo definito)
  • Il numero dei nuovi casi di infezione confermata da Sars-CoV-2 per Regione, non associati a catene di trasmissione note
  • Il numero di accessi al PS con classificazione ICD-9 compatibile con quadri sindromici riconducibili a Covid-19 (opzionale)
  • I tasso di occupazione dei posti letto totali di Terapia Intensiva per pazienti Covid-19
  • Il tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti Covid-19.

pa.ga.

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