L'indice Rt - quello che valuta il tasso di contagiosità ed è il più importante tra i 21 parametri per decidere il 'colore' di una regione - oggi è di 1,7 per la Valle d'Aosta. Con l’indice Rt regionale sopra l’1,5 si torna generalmente in 'zona rossa' e sono possibili nuovi lockdown locali, fino alla possibilità di una chiusura generale.
Ma affermare ora che la Valle d'Aosta lunedì 22 marzo sarà in 'zona rossa' può essere eccessivamente tempestivo e fuorviante: i parametri di valutazione sono perlappunto 21 e, confermano i vertici della Usl Vda, "tutti gli altri relativi alla Valle d'Aosta vanno piuttosto bene, soprattutto il tasso di ricoveri in terapia intensiva, che è molto basso e molto al di sotto del 30% considerato a rischio".
Oggi in terapia intensiva ad Aosta sono ricoverati due pazienti Covid a fronte di 18 posti disponibili. "Anche il rapporto pazienti-letti in Rianimazione è importante per decidere il colore di una regione - spiega Angelo Pescarmona, direttore generale della Usl - e va ricordato che la decisione di portare una zona da arancione a rossa e viceversa è anche un decisione politica, non soltanto tecnico-scientifica".
Anche il mondo della scuola attende la decisione del Governo: se la Valle divenisse zona rossa da lunedì 22 marzo le scuole sarebbero tutte nuovamente chiuse.
Di seguito i 21 parametri di valutazione:
- Il numero dei casi sintomatici notificati per mese in cui è indicata la data di inizio dei sintomi o il totale di casi sintomatici notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
- Il numero dei casi notificati per mese con una storia di ricovero in ospedale (ma non in terapia intensiva) in cui è indicata la data di ricovero o il totale dei casi con una storia di ricovero in ospedale (non in TI) notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
- Il numero dei casi notificati per mese con una storia di trasferimento o ricovero in terapia intensiva in cui è indicata la data di trasferimento o ricovero in TI oppure il totale dei casi con una storia di trasferimento o ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
- Il numero dei casi notificati per mese in cui è riportato il comune di domicilio o residenza oppure il totale dei casi notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
- Il numero di checklist somministrate settimanalmente alle strutture residenziali sociosanitarie (opzionale)
- Il numero delle strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla checklist settimanalmente con almeno una criticità riscontrata (opzionale)
- La percentuale dei tamponi positivi complessivamente e per macro-setting (territoriale, PS/Ospedale, altro) per mese. Da questa percentuale c’è da escludere, per quanto possibile, tutte le attività di screening e il “re-testing” degli stessi soggetti
- Il tempo tra la data di inizio dei sintomi e la data di diagnosi
- Il tempo tra la data d inizio dei sintomi e la data di isolamento (opzionale)
- Il numero, la tipologia di figure professionali e il tempo o la persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracing
- Il numero, la tipologia di figure professionali e il tempo o la persona dedicate in ciascun servizio territoriale alle attività di prelievo e invio ai laboratori di riferimento e di monitoraggio dei contatti stretti e dei casi posti rispettivamente in quarantena e isolamento
- Il numero dei casi confermati di infezione nella regione per cui sia stata effettuata una regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti o il totale dei nuovi casi di infezione confermati.
- Il numero di casi riportati alla Protezione civile negli ultimi 14 giorni
- Il valore di Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata ISS (si utilizzeranno due indicatori, basati sulla data di inizio sintomi e la data di ospedalizzazione)
- Il numero dei casi riportati alla sorveglianza sentinella Covid-net per settimana (opzionale)
- Il numero dei casi per data di diagnosi e per data di inizio dei sintomi riportati alla sorveglianza integrata Covid-19 per giorno
- Il numero dei nuovi focolai di trasmissione (2 o più casi epidemiologicamente collegati tra loro o un aumento inatteso nel numero di casi in un tempo e luogo definito)
- Il numero dei nuovi casi di infezione confermata da Sars-CoV-2 per Regione, non associati a catene di trasmissione note
- Il numero di accessi al PS con classificazione ICD-9 compatibile con quadri sindromici riconducibili a Covid-19 (opzionale)
- I tasso di occupazione dei posti letto totali di Terapia Intensiva per pazienti Covid-19
- Il tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti Covid-19.





