I prodotti ordinati online non arrivavano, o arrivavano molto tardi. L’informazione sui tempi di consegna e sui ritardi mancava, o era quantomeno ingannevole. L’assistenza post vendita non c’era, o era molto carente e del tutto inadeguata. Con queste motivazioni l’Antitrust ha aperto tre procedimenti sulle vendite online fatte da Uni euro e Monclick, da Leroy Merlin e da MediaWorld.
Alcune condotte comprendono la diffusione di messaggi ingannevoli sulla consegna dei prodotti ordinati dai consumatori durante l’emergenza sanitaria. Sulle base delle segnalazioni di consumatori e delle Associazioni dei Consumatori, queste società dicono l’Antitrust nell’ultimo bollettino – avrebbero seguito una serie di condotte in violazione del Codice del Consumo.
Queste comprendono "la ritardata o mancata consegna dei prodotti ordinati online; l’omessa/ingannevole informazione sui tempi effettivi di consegna, sui ritardi e sulle problematiche relative alla corretta esecuzione degli ordini; la promozione sul proprio sito web del nuovo servizio di vendita telefonica con asserita consegna in tempi rapidi (4 giorni); l’omessa/inadeguata assistenza post-vendita dei consumatori".
Ancora, l’Antitrust indagherà sugli ostacoli alle richieste di annullamento degli ordini e al diritto di recesso e di rimborso. E sulla modalità di reclamo, le richieste di reso, gli interventi in garanzia e le informazioni sulle modalità di gestione degli ordini, considerate inadeguate o fuorvianti.