CRONACA - 11 febbraio 2021, 12:32

'Operazione Gran Baita non fu reato', assolti Federico Maquignaz ed Ezio Colliard

Il Gran Baita era andato distrutto da un incendio nel 1973

Il Gran Baita era andato distrutto da un incendio nel 1973

"Perché il fatto non è previsto dalla legge come reato" il gup del tribunale di Aosta Giuseppe Colazingari ha assolto l'ex presidente della Cervino spa, Federico Maquignaz, di 53 anni, di Valtournenche e l'imprenditore Ezio Colliard di 65 anni, di Hone, in qualità di rappresentante legale della Vico - valdostana impresa costruzioni srl. Erano imputati per concorso in turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Il pm Luca Ceccanti aveva chiesto otto mesi di reclusione per ciascuno.

L'inchiesta riguardava il presunto accordo per la cessione dell'albergo Gran Baita di Cervinia, venduto nel 2016 dalla Cervino spa per 1 milione 570 mila euro alla Vico di Colliard. L'imprenditore, insieme ad altre persone, ha poi costituito una nuova società (La Gran baita srl) che nel novembre 2018 ha rivenduto l'immobile a 4 milioni 350 mila euro e - sostiene la procura - senza effettuare alcun lavoro.

Secondo l'accusa il tutto era avvenuto con "accordi, collusioni e mezzi fraudolenti", turbando "la regolarità della procedura di vendita" o "il procedimento diretto a stabilire il contenuto del bando" per "condizionare le modalità di scelta del contraente garantendo alla Vico srl l'aggiudicazione con relativi ingenti vantaggi economici".

Gli inquirenti sostengono che il 17 marzo 2016 la Cervino spa (partecipata all'86 per cento da Finaosta) aveva trasmesso un invito a presentare offerte a nove soggetti. Il termine - per l'accusa- era "brevissimo", fissato al 21 aprile dello stesso anno. Inoltre non era stato indicato alcun prezzo base per l'immobile, nonostante la stima di Finaosta, nel maggio 2016, fosse di 2 milioni e 58 mila euro. Nato negli anni trenta come grande albergo, l'hotel Gran Baita era stato semidistrutto da un rogo nel 1973.

red. cro.

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