AMBIENTE - 05 febbraio 2021, 14:09

Serena Ciampa, guida AIGAE, illustra problematiche categoria

INTERVISTA - investire i fondi europei nella formazione di giovani guide permetterebbe in questo momento di pausa forzata di sostenere economicamente le guide più esperte e trasmettere ai più giovani un bagaglio di competenze acquisito negli anni

Serena Ciampa

Serena Ciampa

L’escursionismo rappresenta senza dubbio il cuore dell’attività professionale di ogni Guida Ambientale Escursionistica. Con esclusione di chi si dedica alle attività di diving e snorkeling, ogni disciplina in ambiente naturale prevede – almeno in fase di avvicinamento, o per far riposare la cavalcatura – uno spostamento a piedi.

Per questa ragione, quale che sia la specializzazione successiva, dedicandoci alla formazione delle nostre Guide, curiamo in modo molto attento lo sviluppo delle capacità di condurre un gruppo su ogni terreno, e a ogni quota, con esclusione delle difficoltà di carattere alpinistico.

Foto Davide D'Acunto

La Guida Ambientale Escursionistica, infatti, non si muove solo in montagna, ma anche inzone costiere, in scogliera, nei deserti o in foresta, e lo fa in tutte le stagioni, usando, in inverno, per la progressione escursionistica su terreno innevato strumenti come le ciaspole.

L’accompagnamento escursionistico, data la natura lenta dello spostamento e la possibilità di sostare in qualsiasi momento, si sposa perfettamente anche con una delle più importanti attività delle Guide: la didattica ambientale. Nessun’altra modalità di locomozione, infatti, consente di osservare un territorio e le sue valenze naturalistiche, artistiche, storiche, al pari dell’escursionismo.

Serena Ciampa, Guida AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambeintali Escursionistiche) e guida escursionistica naturalistica, il Covid-19 ha limitato la libertà di movimento di molte persone, qual è stato l’impatto sulle guide ambientali?

“Il momento è complicato” risponde Serena Ciampa di Saint-Nicolas, guida ambientale AIGAE e guida escursionistica naturalistica della Valle d'Aosta “Manca la relazione umana, soprattutto alle guide che come me hanno fatto la scelta di lasciare un lavoro sicuro per dedicarsi ad una grande passione: tramettere alle nuove generazione l’amore ed il rispetto per la natura.” Aggiunge “Tutte le attività di educazione ambientale con le scuole si sono interrotte a causa della pandemia, dispiace per i bambini a cui è mancato il contatto con la natura e per noi guide che ci siamo trovate senza lavoro. Il governo nazionale e quello regionale ci hanno aiutate a fronteggiare l’emergenza almeno all'inizio, ma ora è tutto fermo. L’auspicio è di tornare presto ad accompagnare i bimbi sui sentieri della Valle d’Aosta e poter vivere dignitosamente del nostro lavoro”.

Durante il confinamento come passa le giornate una guida ambientale?

“Ci sono guide ambientali che fanno le mamme” dice sorridendo Serena Ciampa “personalmente seguo i miei bambini di 7 e 12 anni che come tutti i coetanei valdostani non vedono l’ora che finisca la pandemia per tornare ad abbracciarsi. Come guide, prepariamo nuovi progetti, sia per le scuole sia per i privati cittadini, seguiamo corsi di aggiornamento nazionali; manteniamo i contatti con i tour operator con cui collaboriamo, con gli alberghi, con tutti gli altri operatori turistici della regione in maniera tale da essere pronti per ripartire a regalare sogni appena ce lo consentiranno, facendo conoscere le straordinarie potenzialità e bellezza delle aree protette e della Valle d’Aosta.”

Un suggerimento per piazza Deffeyes?

“L’ultimo corso abilitante per guida escursionistica naturalistica della Valle d’Aosta risale al 2003” continua Serena “investire i fondi europei nella formazione di giovani guide permetterebbe in questo momento di pausa forzata di sostenere economicamente le guide più esperte e trasmettere ai più giovani un bagaglio di competenze acquisito negli anni. Quando ripartirà il turismo avremo bisogno di entusiasmo e competenza per far fronte alla concorrenza straniera sempre più agguerrita”. (foto Fabio Marguerettaz)

red.pi.

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