Consiglio Valle Comuni - 21 gennaio 2021, 10:30

Tornano d’attualità politica i treni bimodali e la tratta Aosta-Pré St. Didier

Pour l’Autonomie sollecita la Giunta e l’assessore ai trasporti ad individuare una strategia di sviluppo per i trasporti in Valle d'Aosta

Marco Carrel

Marco Carrel

Pour l’Autonomie non si accontenta delle dichiarazione di principio o dei ‘è necessario’, soprattutto quando si parla di trasporti ed in particolare di trasporti ferroviarie. Partendo dall’importanza e l’urgenza “di individuare una strategia di sviluppo per i trasporti in Valle d'Aosta che sia sostenibile tecnicamente ed economicamente anche nel medio lungo periodo”, Pour l’Autonomie ha presentato una interpellanza, primo firmatario Marco Carrel, che sarà illustrata nel corso della prossima adunanza del Coniglio regionale.

Ricordando le richieste formulate dall’assessore a Trenitalia, per la riapertura della tratta Aosta/Pré-Saint-Didier, i consiglieri regionali del Gruppo "Pour L'Autonomie - Per L'Autonomia", vogliono sapere se i quattro treni bimodali offerti da Trenitalia siano omologati e possano viaggare sulle nostre tratte Aosta/Torino e Aosta/Pré-Saint-Didier. Di più, se le caratteristiche tecniche di questi treni “portino a delle limitazioni in termini di velocità rispetto ai limiti che già devono rispettare i treni di nostra proprietà”.

Pour l’Autonomie chiede infine: “quali siano stati i riscontri del sopralluogo avvenuto nella settimana tra il 18 e il 22 gennaio 2021 e se sia ancora intenzione dell'Amministrazione riattivare la tratta Aosta/Pré-Saint-Didier”. Si riapre così il dibattito sulla riapertura o meno della tratta ferroviaria Aosta-Pré Saint Didier che ha costi di gestioni astronomici mentre l’utilizzo è limitato a poche migliaia di passeggeri al mese.

La crisi causata dal covid, se si libera il dibattito da certe ideologie da salotto o elettoral-clientelari, suggerirebbe di ripensare l’utilizzo della tratta trasformandola in una pista ciclabile come è stato fatto in tante altre parti d’Italia, ed in particolare in Liguria, trasformando le vecchie stazioni in punti ristoro, centri di assistenza meccanica e sportelli di informazione turistica, sviluppando, anche, i collegamenti con le valli laterali.

pi.mi.

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