ATTUALITÀ POLITICA - 14 gennaio 2021, 17:30

Lega VdA, 'sospensione della legge regionale riaperture è attacco all'Autonomia'

Per Emily Rini (Forza Italia VdA) invece 'la legge valdostana anti Dpcm era un obbrobrio giuridico'

Stefano Aggravi, consigliere regionale della Lega VdA

Stefano Aggravi, consigliere regionale della Lega VdA

Duri e principalmente mirati al governo centrale i toni della Lega Vda in merito dello stop della Corte costituzionale alla legge regionale cosiddetta delle 'riaperture'.

"L'accoglimento della richiesta di sospensiva della cosiddetta 'legge Anti-Dpcm' - commentano i vertici leghisti valdostani - avanzata dal Governo costituisce un atto fortemente lesivo dell'Autonomia della Valle d'Aosta". uri e principalmente mirati al governo centrale i toni della Lega Vda: "L'accoglimento della richiesta di sospensiva della cosiddetta 'legge Anti-Dpcm' - commentano i vertici leghisti valdostani - avanzata dal Governo costituisce un atto fortemente lesivo dell'Autonomia della Valle d'Aosta". 

"La legge, che permetteva di adattare le disposizioni nazionali relative alla gestione dell'emergenza determinata dal Covid-19 al territorio valdostano e alle sue specificità, non faceva altro infatti che permettere di esercitare a pieno le prerogative che lo Statuto di Autonomia concede alla Valle d'Aosta" prosegue la Lega Vda. "Viene da chiedersi - si legge ancora - per quale ragione il Governo Conte abbia concentrato la sua attenzione sulla legge valdostana e non abbia fatto altrettanto con la legge provinciale 4/2020 che è tuttora in vigore nella Provincia autonoma di Bolzano e alla quale il legislatore valdostano si è ispirato".

Secondo la Lega "l'accettazione dell'impugnativa fatta da questo Governo centralista, il cui intimo desiderio è quello di veder cancellate definitivamente le Regioni e in particolare quelle a Statuto speciale, è puramente strumentale e non farà altro che prolungare l'agonia delle nostre attività commerciali".

Ironizza invece sul caso Emily Rini (Forza Italia VdA): 'Puntuale come un orologio svizzero, dopo la pronuncia della Consulta ecco alzarsi l'urlo dell'attacco all'Autonomia. La realtà, però, è ben diversa: la legge valdostana anti Dpcm era un obbrobrio giuridico utile soltanto ai giochini di qualcuno. Una gran brutta figura".

i.d.

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