Il 22 dicembre scorso era stato assolto con formula piena dall'accusa di occultamento di cadavere. Oggi martedì 12 dicembre il 47enne aostano Alberto Broglio è stato rinvenuto privo di vita nel suo alloggio in via Cavagnet al quartiere Cogne.
Gli accertamenti sul decesso (le cause non sono ancora state rese note) sono in corso da parte dei carabinieri della Compagnia di Aosta, allertati questo pomeriggio verso le 16 da alcuni parenti di Broglio, che viveva da solo e a detta dei vicini di casa conduceva un'esistenza piuttosto ordinaria. Aveva però problemi di salute e potrebbe essere morto a seguito di un malore. Ironia della sorte, era uscito a testa alta meno di un mese fa dall'aula del tribunale di Aosta dov'era stato assolto dall'accusa di aver occultato il cadavere di un suo conoscente al solo scopo, secondo l'accusa, di evitare fastidi legali.
Il 20 giugno 2019 il corpo di Emanuele Sella, all'epoca quarantottenne, era stato ritrovato in una cantina di via Lexert, alle Case Giachetti nel quartiere Cogne.
L'autopsia evidenziò che Sella era morto per un'intossicazione alcolica; furono avviate indagini ed emerse che la vittima aveva chiesto a Broglio ospitalità in un momento di sconforto ma lui non aveva potuto concedergliela. Sella dunque trovò riparo nella cantina dove poi morì; secondo gli inquirenti Broglio, temendo ripercussioni nel caso in cui il corpo fosse stato scoperto, avrebbe prima tentato di coprire il forte odore proveniente dalla cantina delle case Giachetti con del profumo e poi avrebbe chiesto ad alcune persone un aiuto per trasportarlo in un altro luogo. Una ricostruzione che non aveva retto di fronte al giudice, il quale aveva assolto Broglio "per non aver commesso il fatto".





