- 06 dicembre 2020, 13:17

Il Governo ha approvato il "decreto di Natale"

Firmato il nuovo Dpcm, in vigore fino al 15 gennaio. Negozi aperti fino alle 21, ristoranti sempre aperti a pranzo, anche nei giorni di festa

Il Governo ha approvato il "decreto di Natale"

E' stato firmato ed è in vigore da oggi al 15 gennaio 2021 il Dpcm di Natale, contenente divieti e regole anti-contagio per il periodo delle feste. Ieri sera il Consiglio dei ministri aveva intanto approvato il decreto Covid, che tra i suoi effetti ha anche quello di estendere la durata dei Dpcm fino a 50 giorni. Confermato il coprifuoco (dalle 22 alle 6, alle 7 a Capodanno), mentre dal 20 dicembre all'Epifania sarà vietato spostarsi tra le Regioni. Il 25, 26 e 31 dicembre non ci si potrà muovere neanche dal proprio Comune di residenza.

I contenuti del Dpcm  

  • SPOSTAMENTI TRA REGIONI - Sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessità e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potrà spostare da una regione all'altra quindi fino al 20 gennaio, tenendo conto delle attuali fasce di colore, il cui sistema viene mantenuto.
  • SPOSTAMENTI TRA COMUNI - Vietati a Natale, il 26 e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessità e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione.
  • SECONDA CASA - Si può raggiungere se si trova nella stessa Regione, tranne che il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio, quando saranno vietati anche gli spostamenti al di fuori del proprio comune.
  • SHOPPING - Fino all'Epifania i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle ore 21 per diluire la presenza di acquirenti in più ore della giornata. I centri commerciali resteranno invece chiusi nei fine settimana.
  • RISTORANTI - Saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere più di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l'asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.
  • PRANZO E CENA DI NATALE - Si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi e non è stato indicato un numero massimo di commensali.
  • COPRIFUOCO - Resta in vigore per tutte le festività il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.
  • CAPODANNO - Il primo gennaio invece il coprifuoco durerà fino alle 7 del mattino e non fino alle 5.
  • ALBERGHI - Gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all'interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno. Sarà possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena. -
  • SCI - Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potrà tornare a sciare a partire dal 7.
  • CROCIERE - Sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.
  • VIAGGI - Dopo un viaggio all'estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali è prevista.
  • MESSE - Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.
  • SPORT - Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di "alto livello". L'attività sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.
  • CINEMA E TEATRI - Resteranno chiusi per tutte le festività. 

A Natale arriva l'Extra cashback

Parte l'8 dicembre il cashback, il meccanismo che premia i pagamenti con carta di credito, bancomat e app. Ed è online il sito Cashlessitalia.it, dove viene spiegato come accedere a tutti i sistemi premianti dei pagamenti digitali, inclusa la lotteria degli scontrini. In particolare, dall'8 al 31 dicembre, con l'extra cashback di Natale, basteranno "dieci acquisti con carte di credito, carte di debito, Bancomat e Satispay per avere il 10% di rimborso, fino a un massimo di 150 euro che saranno accreditati - si legge sul sito - nei primi mesi del 2021". 

Ali: “librerie chiuse nei centri commerciali: quale è la ratio?”

“Le nuove misure previste prevedono alcune restrizioni per le librerie che non appaiono in linea con quanto sostenuto dal governo sin dall'aprile ultimo scorso: il libro bene essenziale”. Lo sostiene Ali-Confcommercio, che sottolinea: “non comprendiamo come mai nei giorni prefestivi e festivi le librerie nei centri commerciali dovranno restare chiuse. È un danno importante dato che quelle imprese sviluppano sino al 30% del loro fatturato settimanale nei giorni di sabato e domenica”. L’Associazione chiede dunque al Parlamento, al Governo e al ministro Franceschini di intervenire per garantire alle librerie tutte di poter lavorare ben consapevoli del momento che il Paese attraversa ma anche che in tutti questi mesi le nostre aziende e i nostri imprenditori hanno garantito il pieno rispetto delle norme”.

Fipe: "senza cene a Natale e Capodanno danno da 720 milioni, i ristori siano al 100%"

Senza le cene di Natale e Capodanno, i ristoranti rischiano di perdere 720 milioni di fatturato. È la stima di Fipe-Confcommercio, che chiede ristori al 100% per compensare le perdite subite. "Lo scorso anno 4,9 milioni di italiani hanno trascorso il 25 dicembre in uno degli 85mila locali aperti per l'occasione, spendendo 270 milioni di euro in tutto. A questi - calcola la Federazione - si aggiungono 445 milioni di euro spesi a Capodanno da 5,6 milioni di persone per il cenone, per un totale di quasi 720 milioni di euro". "Dicembre non è un mese come gli altri, da solo vale 7,9 miliardi di euro, praticamente il 20% dei fatturati di un anno. Quindi se si vuole impedire ai ristoranti di lavorare a cena, bisogna compensare le perdite al 100%, basandosi sui fatturati dello scorso dicembre", conclude Fipe puntualizzando che "l'idea di imporre un coprifuoco generalizzato alle 22 per tutte le feste natalizie, con lo stop a bar e ristoranti alle 18 il 25 e 31 dicembre non ha alcun senso né motivazione scientifica".

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