- 09 ottobre 2020, 15:04

Medaglia d'Oro internazionale per il Sopraquota 900 di Rosset Terroir

Angelo Sarica (dx) con il collega delle Distilerie St-Roch Nicolas Bovard

Angelo Sarica (dx) con il collega delle Distilerie St-Roch Nicolas Bovard

Con 95 punti su 100, il vino Sopraquota 900, fiore all’occhiello dell’azienda
agricola Rosset Terroir, ha ottenuto la Medaglia d'Oro Decanter World Wine Awards 2020. Dopo il processo di valutazione, avvenuto durante tutto il mese di agosto, più autorevoli esperti e professionisti del wine business si sono riuniti per esaminare scrupolosamente  innumerevoli vini provenienti da tutto il mondo.  

Fondato nel 1975, Decanter è il principale marchio mediatico vinicolo al mondo che ogni mese raggiunge più di 660 mila wine lovers in 99 paesi. Oltre a proporre contenuti autorevoli e consigli competenti, indìce innumerevoli concorsi.  

Tra questi i Decanter World Wine Awards (DWWA), giunti alla 17esima edizione, rappresentano il più grande concorso vinicolo al mondo e sono riconosciuti a livello internazionale per l'affidabilità del loro rigoroso processo di degustazione e selezione. L'evento annovera 280 esperti di vini - compresi Master of Wine e Master Sommelier - provenienti da 30 paesi. Ogni giudice degusta tutti i vini autonomamente, confrontando poi le rispettive note con gli altri membri della giuria, in modo da prendere una decisione unanime sulla medaglia da assegnare a ciascun vino.  

"Le categorie delle medaglie corrispondono al sistema di punteggio basato su 100 punti e noi - spiega Angelo Sarica, Export Manager di Rosset Terroir - Azienda Agricola Rosset Terroir, siamo lieti di comunicare che il nostro Sopraquota 900 ha ottenuto il punteggio di 95, aggiudicandosi la Medaglia d’Oro. Siamo molto orgogliosi di questo ulteriore riconoscimento, grazie al quale il Sopraquota 900 si conferma come 'vino eccellente, di grande complessità e carattere'".

Come è possibile dedurre dal nome, questo vino viene prodotto con uve colte ad altezze elevate, sulle pendici estreme di un territorio alpino, precisamente nel comune di Villeneuve.

Proprio per questo motivo risulta essere uno dei più chiari esempi di viticoltura eroica e particolarmente adatto a rappresentare il terroir valdostano nel panorama vitivinicolo internazionale. Alla vista paglierino brillante, è un vino bianco dalla straordinaria finezza olfattiva e tensione gustativa che conquista per i suoi profumi ed eleganza.  

Per Rosset Terroir "questo premio di carattere internazionale rappresenta la conferma delle grandi potenzialità del particolare territorio valdostano, sul quale l’azienda ha deciso di investire con convinzione", sottolinea Sarica.

Nata nel 2001, quando la famiglia Rosset ha deciso di coltivare a vigna i terreni di proprietà, questa piccola realtà privata porta con sé una profonda tradizione familiare, che racconta un forte legame con la terra e una naturale predisposizione all’agricoltura.

"Il nostro obiettivo- conclude il dirigente aziendale di Rosset Terroir - è la continua crescita qualitativa dei prodotti, preservando e valorizzando il terroir locale, elemento che, come dimostra il premio DWWA, permette di distinguersi fuori regione e all’estero. In ottica futura, continueremo quindi a unire la ricerca e la riscoperta di vitigni autoctoni ad un’interpretazione regionale dei pregiati vitigni internazionali".

i.d.

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