CRONACA - 23 settembre 2020, 13:06

Una 17enne l'autrice dei furti al Bun Pat, Boutique Maurice e un altro negozio aostano

Una 17enne l'autrice dei furti al Bun Pat, Boutique Maurice e un altro negozio aostano

Giovanissima, determinata però anche molto maldestra. E così una 17enne di origine sudamericana è stata denunciata per rapina impropria e furto dagli agenti della squadra Mobile della questura di Aosta, che la ritengono responsabile di tre furti compiuti all’interno di tre diversi esercizi commerciali del centro aostano, di cui l’ultimo sfociato in una tentata rapina impropria con violenza sulla titolare della Boutique Maurice.
Il modus operandi della giovane ladra denota notevole spregiudicatezza: venerdì 11 settembre dopo aver gironzolato nel negozio Bun Pat di via Festaz per qualche minuto, la minorenne si era avvicinata alla commessa, che si trovava dietro il banco vicino all'uscita chiedendole un vaso per piante.

I vasi si trovano all'altro capo del negozio e mentre la commessa si allontanava la ladra aveva aperto la cassa, prelevando i soldi, poi era fuggita inseguita dalla commessa che ne aveva perso le tracce in via Trottechien. Mentre scappava dal negozio, però, la giovane aveva perso il telefono cellulare, che era stato consegnato agli agenti di una Volante intervenuta sul posto.

Martedì 15 invece era entrata nel noto negozio di abbigliamento di Emilia Borgo e Paola Vicquery trovandovi solo quest'ultima. Ha chiesto di provare dei pantaloni e si è recata in camerino; ne è uscita quando Vicquéry è scesa in magazzino per prendere un capo e si è gettata sulla borsa che la titolare aveva posato dietro al banco del negozio. Ha però urtato uno sgabello e il rumore ha allertato Paola Vicquery, che risalendo precipitosamente dal magazzino si è trovata faccia a faccia con la ragazza, che aveva in mano il portafoglio preso dalla borsa. La titolare di 'Maurice' l'ha affrontata ma la giovane l'ha spinta a terra, facendole urtare il capo e mordendola a un braccio. Poi è scappata dal negozio, dimenticando però in camerino uno zaino con dentro trucchi e cosmetici.
Raccolte le segnalazioni dei titolari delle attività e prelevati telefono e zaino, gli investigatori della squadra Mobile hanno indirizzato i propri sospetti su una minorenne già conosciuta in passato per episodi simili.
La ragazza inoltre non sapeva che all’interno di uno dei locali colpiti vi fossero le telecamere di videosorveglianza che l’avevano ritratta, dando conferma a quanto ipotizzato dalla polizia.

p.g.

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