ECONOMIA - 20 luglio 2020, 09:03

Ore decisive per il futuro dei lavoratori di Vedetta 2 Mondialpol

Domani, martedi 21 luglio, a Torino, le delegazioni sindacali UilTucs Piemonte e Valle d'Aosta incontreranno nuovamente le rappresentanze aziendali per ribadire i diritti economici e operativi delle maestranze

Raffaele Statti

Raffaele Statti

Prosegue senza sosta il braccio di ferro tra il sindacato UilTucs e l’Istituto di Vigilanza Vedetta 2 che intende chiudere la sede di Aosta e trasferire i lavoratori in quella di Torino. La posizione del sindacato si incentra principalmente su due punti: la non penalizzazione economica dei lavoratori ed il loro utilizzo in servizi che non prevedano lunghi percorsi stradali mettendo a rischio la loro salute e sicurezza.

Il 9 luglio scorso il Coordinamento dei rappresentanti sindacali del Piemonte e Valle d’Aosta di Vedetta 2 si era confrontato con UilTucs sulle iniziative da intraprendere dopo aver appreso che l'azienda ex All System aveva sospesi i trasferimenti. Domani, martedi 21 luglio, a Torino, le delegazioni sindacali unitarie di Piemonte e Valle d'Aosta incontreranno nuovamente le rappresentanze di Vedetta 2 Mondialpol  per ribadire i diritti economici e operativi delle maestranze. "La scelta repentina di chiudere alcune sedi - spiega Raffaele Statti, segretario di UilTucs VdA - divulgata dopo la cessione parziale di ramo d’azienda da parte di All System a Vedetta 2, non fu nemmeno accennata durante l’incontro tra le parti".

La risposta del sindacato, sottolinea Statti, "non poteva che essere ferma e decisa nel condannare l’atteggiamento unilaterale dell’Azienda e come primo risultato vi è stato il rinviovdei trasferimenti dei lavoratori e la disponibilità ad aprire la trattativa".

red. eco.

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