Sarà pubblicato nei prossimi giorni, sul sito della Finaosta spa, il bando per il rinnovo delle nomine di presidenza e dei componenti del Cda della società funiviaria Cervino spa. Le cariche presidenziali e amministrative scadranno a ottobre ma la notizia è che durante una riunione del Consiglio di amministrazione, alcuni membri avrebbero chiesto al presidente, Federico Maquignaz, di non ricandidarsi e quindi di 'farsi da parte' interrompendo la continuità dirigenziale.
Gravano, sul pur competente e dinamico Maquignaz, l'imputazione di abuso edilizio nell'ambito dell'inchiesta 'Do ut Des' per i lavori di ampliamento del bistrot 'Rocce Nere' a Plan Maison; la richiesta di rinvio a giiudizio per concorso in turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, relativamente al presunto accordo sulla cessione dell'albergo Gran Baita di Cervinia, venduto nel 2016 dalla Cervino spa per 1 milione 570 mila euro; infine vi è il coinvolgimento della società Cervino spa nel contenzioso civile (ma che presto potrebbe avere risvolti penali) sui danni causati al Condominio Residence Cervinia dallo spostamento di una pista di sci da parte della stessa Cervino spa.
Il nome del possibile sostituto di Federico Maquignaz potrebbe essere già stato individuato tra quelli di alcuni noti imprenditori alberghieri della Valtournenche.




