ATTUALITÀ - 06 luglio 2020, 15:30

I camion storici di Carlo Marazzato emozionano appassionati e neofiti del collezionismo

A ‘Sapori & Motori ai piedi della Serra’ più di 400 persone intervenute il 28 giugno scorso per la prima esposizione italiana statica di autocarri d’epoca dopo il lockdown

Carlo Marazzato ha ricevuto riconoscimenti e apprezzamento per la sua esposizione di camion d'epoca

Carlo Marazzato ha ricevuto riconoscimenti e apprezzamento per la sua esposizione di camion d'epoca

Anche il ‘Corriere della Sera’ ha definito a buon diritto, in un'intervista a tutta pagina a firma Floriana Rullo, Carlo Marazzato ‘Il Signore dei camion d’epoca’. Mezzi che, raccolti in una collezione esemplare e unica in Europa in più di 300 esemplari, costituiscono un atto d’amore e riconoscenza generosa di quest’ultimo alla figura del padre Lucillo, genitore lungimirante e imprenditore illuminato cui si deve, il 17maggio 1952, quasi settant’anni orsono, l’avvio di una storia imprenditoriale di successo che si chiama ‘Gruppo Marazzato’. E che costituisce, di fatto, un paradigma efficace di come cultura industriale ed’impresa viaggino di pari passo per chi sa fare azienda.

Anche i più giovani hanno saputo emozionarsi innanzi a questi giganti della strada dal fascino senza tempo che hanno ricostruito e motorizzato l’Italia. Gioielli della meccanica e della tecnica che oggi sono custoditi in perfette condizioni, riportati all’antico e originale splendore, presso lo showroom vercellese privato dell’Associazione di Veicoli Storici ‘4 Assi Più’ fondata dallo stesso Carlo Marazzato per promuovere fattivamente in Italia il settore dedicato alla passione e lo studio per i mezzi pesanti e d’opera del tempo che fu.

Ne è scaturita così una manifestazione ricca di storia e commozione, fortemente voluta esapientemente organizzata dal Comune di Burolo, grazie all’intelligenza e la capacità di un Sindacocompetente quale è Franco Cominetto, cui va il merito di aver creato una magnifica giornata all’insegna diquei valori civili, morali e sociali sui quali l’Italia tutta ha posto il proprio solido fondamento.

i.d.

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