Nella seduta del Consiglio regionale di lunedì 22 giugno, la Lega Vallée d’Aoste, insieme ai colleghi di minoranza Mouv’, VdA Libra e VdA Ensemble, ha presentato una serie di emendamenti il cui obiettivo primario è quello di fornire un aiuto concreto ai valdostani che ancora soffrono le conseguenze della crisi economica generata dall’emergenza Covid-19.
Fra gli oltre 60 emendamenti presentati per favorire la ripartenza sul territorio regionale, alcuni vertono su tematiche che riteniamo fondamentali per la ripartenza della nostra Regione.
Fra questi troviamo:
● l'indennità sanitaria valdostana, una misura di incentivo economico utile sia ad evitare l'ulteriore esodo di dirigenti medici e medici convenzionati già carenti, sia per aumentare l'attrattività, in un momento di particolare emergenza sanitaria derivante dalle conseguenze della fase acuta dell'epidemia ed in previsione delle già ipotizzate recrudescenze epidemiche;
● l’indennità una tantum per i lavoratori dell’Azienda USL coinvolti nell’emergenza COVID-19, un riconoscimento economico una tantum per il personale dell'Azienda USL più direttamente coinvolto nell'emergenza da Covid-19, commisurata al grado di rischio corso (alto, medio o basso);
● misure a sostegno delle famiglie e dei soggetti che sono stati parzialmente o integralmente dimenticati nei sostegni economici emergenziali precedentemente approvati, cumulabile con altre forme di sostegno al reddito, anche connesso all'emergenza epidemiologica da Covid-19;
● il bonus regionale per evitare i licenziamenti a seguito della pandemia da COVID-19 in attuazione dell'articolo 60 del DL Rilancio;
● sostegni per la prima infanzia, una misura che intende individuare sgravi a favore delle famiglie che usufruiscono dei servizi di prima infanzia al fine di contrastare gli effetti negativi che le stesse hanno subito a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e al perdurare della chiusura di tali servizi;
● interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale, fornendo un aiuto concreto alle famiglie che versavano in una condizione di disagio sociale già prima della pandemia e che hanno visto aggravare la propria situazione economica e sociale dalle limitazioni imposte e ampliando la possibilità di accesso ai prestiti sociali d'onore;
● rimborso della terza rata agli studenti Univda, attraverso l'istituzione di un bonus una tantum a supporto degli universitari, categoria duramente colpita dalla crisi, che ha visto immutate le rette universitarie ma ha patito molto, soprattutto fra gli studenti con le fasce ISEE più basse, lo scoppio della pandemia;
● il rifinanziamento del Fondo di rotazione per l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato a favore di aziende e professionisti in condizioni di carenza di liquidità a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19;
● un contributo straordinario alle società sportive a sostegno degli organismi sportivi che con il lockdown hanno visto annullare eventi, cancellare attività, perdere iscritti e sono state costrette a investire per adeguare strutture, materiali e dpi alle condizioni imposte da DPCM;
● semplificazione delle procedure burocratiche, con maggior coinvolgimento del ruolo dei professionisti e dei Membri Esperti (LR 18/94).





