"Non ricordo che il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, si sia espresso su Marco Sorbara definendolo 'sporco', escludo che sia stata pronunciata questa parola". Lo ha detto oggi la vicesindaco di Aosta, Antonella Marcoz, sentita come testimone nel processo Geenna su una presunta 'locale' di 'ndrangheta in Valle.
Imputati sono Marco Sorbara, consigliere regionale sospeso; Monica Carcea, ex assessore al Comune di Saint-Pierre (sciolto nell'ottobre scorso per infiltrazione 'ndranghetista a seguito della relazione della Commissione antimafia), entrambi accusati di concorso esterno in associazione mafiosa; Nicola Prettico, consigliere comunale ad Aosta sospeso, Alessandro Giachino, dipendente del Casinò di Saint-Vincent e il ristoratore Antonio Raso, tutti e tre accusati di associazione per delinquere di stampo 'ndranghetista e quindi di essere membri della locale di Aosta. Altri 11 imputati sono a processo in rito abbreviato al tribunale di Torino (sentenza attesa per il 17 luglio).
Il riferimento di Marcoz è a una riunione che si svolse poco dopo le elezioni comunali del 2015 e a cui partecipò anche l'allora segretario comunale Eloisa Donatella D'Anna. Proprio D'Anna lo scorso 11 giugno aveva invece riferito in aula che sindaco e vicesindaco "non volevano Sorbara perché 'sporco'" e ha detto che Centoz potrebbe anche aver utilizzato il termine 'mafioso' ma su questo particolare non aveva un ricordo chiaro.
"Una delle delle deposizioni sarebbe dunque falsa", ha detto il giudice Eugenio Gramola, presidente del collegio giudicante.
Dopo Marcoz ha deposto il consigliere comunale Vincenzo Caminiti, già presidente della Commissione politiche sociali e tra i fautori dell'Osservatorio comunale permanente sulla legalità. "Secondo me c'è vive più di invidia che di amore per la comunità", ha detto Caminiti riferendosi alle polemiche politiche seguite al trasporto a San Giorgio Morgeto, da parte di Sorbara, di mobili dismessi dal Comune di Aosta, una donazione peraltro disposta da una delibera della giunta 2010-2015 del sindaco Bruno Giordano. "Marco Sorbara - ha spiegato Caminiti - l'ho sempre visto vicino agli anziani, alle persone più deboli".
La sentenza di primo grado del processo Geenna che si svolge ad Aosta è attesa in autunno Nelle ultime due udienze del 23 e 24 luglio è previsto l'esame degli imputati, mentre quella per la discussione si terrà a settembre, ha riferito in aula il giudice Gramola. Invece la sentenza del processo Geenna con rito abbreviato che si svolge a Torino - dove sono imputati, tra gli altri, anche i fratelli Marco e Roberto Di Donato - è attesa per venerdì 17 luglio.





