ATTUALITÀ ECONOMIA - 09 giugno 2020, 13:46

In Valle d’Aosta il futuro e’ incerto per bus a noleggio

Gli addetti del settore dei bus turistici a noleggio in Valle d’Aosta sono circa 150 e fanno capo a 7 aziende per un fatturato che supera i 10 milioni di euro, realizzato con l’impiego di oltre 100 autobus

In Valle d’Aosta il futuro e’ incerto per  bus a noleggio

Nessuna prospettiva per per gli oltre 150 addetti del comparto del noleggio con autobus. Al momento, non è stato previsto alcun intervento concreto, e alle aziende presenti sul territorio non resta che assistere al perdurare del blocco, iniziato il 10 marzo scorso, della totalità dei loro 100 veicoli, e a fare i conti con l’azzeramento totale di un fatturato che supera i 10 mln di euro.

Jean Pierre Calliera

In un territorio dalla forte connotazione turistica, i danni provocati prima dal lockdown, poi dalla ritardata apertura delle connessioni con le altre regioni italiane ed infine dall’attuale divieto di collegamento con gli stati esteri, linfa vitale per una regione di confine come la Valle D’Aosta, hanno messo in ginocchio il settore.

“Si tratta di una situazione a dir poco drammatica – dice Jean Pierre Calliera, rappresentante del Comitato Bus Turistici Italiani della Valle d’Aosta – che non presenta e non presenterà per lungo tempo segni di ripresa. Il periodo estivo è del tutto compromesso e le prenotazioni per la prossima stagione invernale sono del tutto assenti. Non parliamo poi dei tour e dei pellegrinaggi”.

I numeri nazionali: il Comitato Bus Turistici Italiani è il primo raggruppamento di aziende del settore in Italia. La totalità delle imprese, piccole e medie, conta 25mila posti di lavoro, con altrettante famiglie potenzialmente senza un sostentamento. Sono 6mila le pmi presenti sull’intero territorio nazionale, completamente bloccate dall’inizio del lockdown, con un un fatturato totale di circa 2,5 miliardi di euro azzerato.

Jean Pierre Calliera “Si tratta di una situazione a dir poco drammatica – dice Jean Pierre Calliera, rappresentante del Comitato Bus Turistici Italiani della Valle d’Aosta – che non presenta e non presenterà per lungo tempo segni di ripresa. Il periodo estivo è del tutto compromesso e le prenotazioni per la prossima stagione invernale sono del tutto assenti. Non parliamo poi dei tour e dei pellegrinaggi”.

I numeri nazionali: il Comitato Bus Turistici Italiani è il primo raggruppamento di aziende del settore in Italia. La totalità delle imprese, piccole e medie, conta 25mila posti di lavoro, con altrettante famiglie potenzialmente senza un sostentamento. Sono 6mila le pmi presenti sull’intero territorio nazionale, completamente bloccate dall’inizio del lockdown, con un un fatturato totale di circa 2,5 miliardi di euro azzerato.

red. eco.

SU