CULTURA - 08 giugno 2020, 16:40

Lorenzo Shoubridge, il fotografo che fa conoscere la natura

Lorenzo Shoubridge sul campo in un'immagien tratta dal suo profilo Facebook

Lorenzo Shoubridge sul campo in un'immagien tratta dal suo profilo Facebook

Si dice che leggere un libro sia viaggiare con la fantasia ma può anche accadere che la lettura sia il presupposto per un viaggio reale. Ne è convinto e ne ha le prove Lorenzo Shoubridge, fotografo naturalista, due volte vincitore al Wildlife Photographer of the Year e autore del libro "Apuane terre selvagge", dedicato al Parco delle Alpi Apuane, pubblicato un anno e mezzo fa.

“Un’area – racconta – che forse era conosciuta solo come nome e che ora sta sviluppandosi come zona turistica.” Shoubridge ha iniziato la sua attività in Valle d’Aosta, nel parco del Mont Avic. “L’ho scelto – spiega – praticamente sulla carta; cercavo un luogo non troppo conoscito con l’obiettivo di valorizzarlo.” Il metodo di lavoro di Shoubridge prevede la presenza sul campo 24 ore su 24.

“In questo modo – die –oltre a scattare fotografie raccolgo tutta una serie di dati che poi pubblico.” Una full immersion che porta il lettore sulle vette o nei pertugi più nascosti alla ricerca dell’intimità con le creature più sensibili dell’ecosistema e lo spinge a cercare le stesse emozioni suscitate dalle pagine nella realtà del luogo.

Figura fondamentale nel viaggio di Lorenzo Shoubridge sulle Alpi Apuane è stato il lupo, creatura che anche in Valle d’Aosta è, nel bene o nel male, conosciuta. “Un animale – sostiene – troppo spesso ancora immaginato come quello delle favole, ’cattivo’, mentre ha una importante funzione sia ecologia che sociale, specie per quanto concerne gli ungulati.”

Per il fotografo la convivenza tra esigenze dell’allevamento ed il lupo è possibile con una corretta gestione.

a. bo.

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