Tanti troppi valdostani sono già alla disperazione, sono ad un livello tale di depressione oltre il quale c’è solo il gesto estremo.
Le notizie circolano e per carità cristiana e per rispetto del dolore di chi oltre alla pandemia, alla disoccupazione, alla sospensione delle attività tacciamo su chi deve fare i conti con la perdita degli affetti più cari. Eppure loro hanno temporeggiato, continuano a temporeggiare sulle cose da fare. Invece di nominare persone competenti per gestire la crisi sanitaria e economica loro si preoccupano di come dividersi le poltrone.
Invece di nominare persone competenti per gestire la crisi sanitaria e economica loro si preoccupano di come dividersi le poltrone.
E’ di questa sera la notizia che Stella Alpina e Alliance Valdotaine hanno chiesto “il parere di un costituzionalista di acclarata competenza ed esperienza, al fine di fornire un contributo quanto più possibile serio e attendibile alla soluzione del problema”. Il problema di Stella Alpina e Alliance, dopo aver contribuito con l’Uv alla situazione istituzionale di oggi, è la nomina di nuovi assessori. E intanto il personale sanitario viene contagiato e c’è chi muore per coronavirus e chi per paura e chi per depressione. E siamo solo all’inizio di una lunga catena di lutti che si allungherà con il picco della crisi economica. Loro, quelli delle poltrone, hanno perso più di un mese per discutere di aria fritta e fare comparsate televisive e intanto la gente è morta.
E mentre la gente muore e tanti valdostani affogano nel dolore perché non possono nemmeno dare l’ultimo abbraccio a chi ha ceduto al mostro, alla depressione, alla disperazione, loro ritengono sia più che mai necessario “reintegrare l'organo esecutivo dei componenti mancanti, poiché, pur in regime di prorogatio, occorre in questa circostanza garantire un’operatività adeguata alla eccezionalità della situazione da affrontare”.
Bene, se avete la necessità di reintegrare la Giunta regionale, nominate tecnici in grado di dare un pochino di fiducia ai valdostani; quella fiducia che avete fatto l’impossibile per farla perdere.