La lettera è firmata dai Consiglieri Patrizia Morelli, Mauro Baccega, Giovanni Barocco, Alberto Bertin, Luigi Bertschy, Chantal Certan, Albert Chatrian, Jean-Claude Daudry, Alessia Favre, Pierluigi Marquis, Carlo Marzi, Chiara Minelli, Luciano Mossa, Manuela Nasso, Alessandro Nogara, Flavio Peinetti, Daria Pulz, Maria Luisa Russo, Luisa Trione e Luigi Vesan: ribadendo la centralità dell'Assemblea regionale in un momento di gravità senza pari, i Consiglieri rappresentano ai Presidenti della Regione e del Consiglio la necessità di alcune urgenti determinazioni. In primo luogo, ritengono che la politica debba sforzarsi di fare fronte comune, lasciando da parte le rivalità, gli interessi particolari e la propaganda elettoralistica per concentrarsi sulla necessità di trovare le migliori soluzioni ai problemi vitali e urgenti che la comunità si trova e si troverà a dover affrontare.
In secondo luogo, a fronte della situazione in cui opera attualmente la Giunta regionale, composta da soli cinque membri, i venti Consiglieri considerano improcrastinabile e urgente affrontare la questione del reintegro delle figure mancanti, affinché l'organo esecutivo sia posto nella condizione di operare a ranghi completi: sollecitano quindi i necessari e rapidi approfondimenti per trovare fin da subito una soluzione istituzionale largamente condivisa, al fine di gestire nel modo più efficace la grave crisi sanitaria, economica e sociale che la Valle d'Aosta sta attraversando.





